Si registra nelle ultime settimane un aumento dei casi di Covid-19 su tutto il territorio nazionale, con picchi proprio in Campania.
Ciò è dovuto alla circolazione di una nuova variante denominata Kp3, derivata da Omicron ma con caratteristiche diverse rispetto ai precedenti ceppi. Segnalata in varie parti del mondo come causa di una recrudescenza dei casi Covid-19, in poco più di due settimane è riuscita a sbarcare dagli Usa in Europa ponendo oggi il suo marchio in oltre il 90 per cento de sequenziamenti effettuati in Italia su tamponi molecolari a riprova di una diffusività mai raggiunta prima.
Nella settimana dal 25 al 31 luglio la Campania con oltre 3 mila casi ha segnato un vero e proprio record nazionale seguita a ruota dalla Lombardia con 2957 tamponi positivi (ma ha un terzo di abitanti in più) e dal Lazio (2450).
Il quadro complessivo è tuttavia sotto controllo, i soggetti ricoverati sono quasi esclusivamente fragili per età o per patologia (diabetici, cardiopatici, pazienti con cancro, con cirrosi epatica, etc).
Anche sul territorio della Asl Napoli 1 il trend è in aumento: negli ultimi 10 giorni la media dei casi giornalieri è stata di 83 salita a 93 negli ultimi 5 a fronte dei 2 di maggio, 9 di giugno e 52 a luglio. “I ricoveri però sono praticamente nulli – spiega il manager Asl Ciro Verdoliva – e solo alcuni paucisintonatici (sintomi influenzali) mentre la stragrande maggioranza asintomatici”. Una piccola frenata a livello nazionale, e dunque anche in Campania, si registra comunque nell’ultima settimana.