Il Venezuela ha cacciato due giornalisti italiani del Tg1.
Marco Bariletti e il cameraman Ivo Bonato sono stati separati dagli altri passeggeri una volta atterrati all’aeroporto internazionale Simón Bolívar di Maiquetía e successivamente espulsi, con l’obbligo di tornare nel nostro Paese.
La denuncia di quanto avvenuto è stata fatta dal sindacato venezuelano dei lavoratori della stampa Sntp.
I due erano giunti nella nazione sudafricana per documentare le proteste esplose a seguito delle controverse elezioni presidenziali. L’organizzazione internazionale Reporter Senza Frontiere ha accusato il governo di Nicolas Maduro di ostacolare il lavoro dei giornalisti venezuelani e stranieri, oltre a segnalare un aumento degli attacchi contro i membri di questa categoria dal 28 luglio scorso. In un comunicato, Rsf ha assicurato che “continuerà a monitorare i casi di attacchi ai giornalisti e di ostruzione al lavoro della stampa”.
Il presidente Maduro, in carica dal 2013, si è dichiarato vincitore delle consultazioni elettori. Il risultato è stato contestato sia dall’opposizione venezuelana, che ha rivendicato il trionfo del proprio candidato Edmundo González, sia da varie organizzazioni internazionali e anche da altri Paesi. Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha affermato che vi sono “prove schiaccianti” della vittoria dello schieramento avversario di Maduro, mentre Brasile, Colombia e Messico hanno chiesto in una dichiarazione congiunta la “verifica imparziale dei risultati”, senza però fornire dettagli sulle modalità di tale verifica.