Per cinque anni una società che opera nel settore delle riparazioni meccaniche della provincia di Avellino avrebbe indebitamente compensato i debiti tributari con crediti di imposta derivanti dai progetti di ricerca e sviluppo finanziati dal Mimit negli anni dal 2016 al 2020.
Su richiesta della procura guidata da Domenico Airoma, il gip del Tribunale di Avellino ha disposto il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, di 995 mila euro nei confronti della società e del suo amministratore.
Le indagini della Guardia di Finanza di Avellino avrebbero accertato un complesso meccanismo di frode con il quale venivano caricati sui progetti costi e spese non attinenti oltre che prestazioni ottenute da società che avevano emesso fatture per operazioni inesistenti.
L’indebita compensazione di imposta contestata fa riferimento agli anni che vanno dal 2017 al 2021. Le indagini fanno riferimento al protocollo d’intesa stipulato tra procura di Avellino, Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza, sul monitoraggio delle compensazioni dei crediti circolanti in diversi settori economici della provincia di Avellino.