CAIVANO – “Grazie al nostro caro Fabio”. La frase che usano spesso i fan dell’attuale Commissario Straordinario di Governo per il risanamento del territorio di Caivano, Fabio Ciciliano, che grazie alle pagine de “Il Corriere del Mezzogiorno” di stamane e forse per colpa di alcune nostre segnalazioni sulla emorragia di denaro pubblico uscito fuori dalle mura caivanesi, oggi scopriamo che il sopracitato Commissario, diventa Straordinario anche per i comuni di Cardito ed Afragola. Chissà come la pensano i sindaci di questi altri due Comuni, Giuseppe Cirillo e Antonio Pannone nel sapere che anche i loro comuni hanno bisogno di aiuto dal Governo centrale. Ma veniamo ai fatti.
Era notizia già risaputa, quella della telefonata di Ciciliano a Gaetano Manfredi per accontentare la richiesta di aiuto economico del Presidente della Boys Caivanese e promotore della “Coppa Caivano” Giacinto Russo. Richiesta subito accontentata da parte del Sindaco metropolitano che attraverso i fondi dell’avanzo di Amministrazione di Città Metropolitana regala all’organizzazione della “Coppa Caivano” 24mila euro.
Ecco perché in giro si vedono ex politici, giovani già vecchi che vorrebbero accreditarsi e imprenditori inquisiti per frode fiscale che attraverso i salamalecchi vorrebbero ripulirsi un’immagine che manco l’omino bianco saprebbe smacchiarla, sorreggere a bocca aperta il Parliament Robe di ermellino del potente di turno, sperando di raccogliere qualche briciola di pane che possa cadere dal tavolo imbandito dei governanti.
Quando nel mio reel di ieri, fatto e girato per conto di “Caivano Legalitaria” (guarda qui), parlo di politici venduti e zittiti per un piatto di lenticchie, non parlo di miseria umana, ma di incapacità a far valere i propri diritti.
Perché nella politica caivanese chi la fa l’aspetti. Chi ha sempre costituito il proprio elettorato ricattandolo per un favore personale, crede che la politica sia fatta di favori e richieste ed è normale che quando uno di questi perde il potere, poi ha una sola visione del proprio futuro ed è quella di elemosinare piuttosto che protestare.
A Caivano, attualmente i commissari hanno vincolato circa 4 milioni di euro di avanzo che sommati ad altri quattro già presenti in cassa, la somma vincolata sale a otto milioni di euro. Queste somme sono state vincolate per fronteggiare eventuali spese per risarcimento su debiti o contenziosi persi perché passati ingiudicati. Peccato però che da gennaio a luglio 2024 non si è avuta tutta questa necessità, infatti non si è dovuti pagare alcun debito.
Se la terna commissariale prefettizia avesse avuto una gestione più equilibrata e lungimirante, sai quante “Coppe Caivano” sarebbero potute essere organizzate? Organizzate, ovviamente col patrocinio del Comune di Caivano, con i soldi dei contribuenti caivanesi, senza chiedere l’elemosina a nessuno e senza dover ringraziare nessun “Fabio” o chicchessia. Ovviamente, questi sono ragionamenti di chi da sempre detiene un pensiero libero della politica e non quello intrallazziero. Meditate gente, meditate.