Maxi operazione coordinata dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta e condotta dai finanzieri della Tenenza di Sessa Aurunca, che nel corso di una perlustrazione e controllo del territorio nelle campagne circostanti ha scoperto una coltivazione illecita di canapa indiana, oltre ad auto rubate e un’estesa area destinata a discarica di rifiuti pericolosi.
Pertanto le Fiamme Gialle hanno recuperato più di 280 piante di oltre un metro d’altezza e prossime alla raccolta, dalle cui infiorescenze femminili essiccate si sarebbe poi ricavata la marijuana destinata ad alimentare il mercato illecito dello spaccio, con un provento stimato pari almeno a 500mila euro.
Inoltre la piantagione, disposta su più filari, era irrigata mediante un sistema a goccia e sorvegliata attraverso telecamere a controllo remoto. Invece, ben nascoste nella vegetazione vi erano le auto rubate, in attesa di essere smontate e rivendute come pezzi di ricambio, restituite con il cavallo di ritorno o reimmesse sul mercato dopo aver fatto il ‘pezzotto’ sul numero di telaio.
In totale sono state rinvenute ben dieci autovetture, tra cui tre Fiat Panda nuovo modello, una Jeep Compass, due Fiat 500, una Fiat Panda, una Lancia Musa e altre non riconoscibili. Inoltre l’area era anche utilizzata per lo sversamento di materiale da risulta proveniente dai cantieri edili, di materiale di scarto da lavorazione artigianale e rifiuti domestici.
Contestualmente, i Militari della Tenenza di Sessa Aurunca hanno proceduto al sequestro dell’intera piantagione e dell’area interessata, per i reati di coltivazione illecita di cannabis, furto e ricettazione di veicoli e reati contro l’ambiente.