Attualità

Crollo a Scampia, oggi lutto cittadino a Napoli per le vittime: funerali anticipati per ondata di calore

Pubblicato

il

Questa mattina, a una settimana dalla tragedia, l’ultimo saluto alle tre vittime del crollo del ballatoio della Vela celeste di Scampia.

A celebrare i funerali è l’arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia.

Circa duemila le sedie, oltre ad alcuni gazebo per il riparo dal caldo, che sono state collocate in piazza Giovanni Paolo II dove si celebra il rito, anche se al momento la piazza risulta essere semivuota, con poco più di 300 presenze.
Il rito, come deciso in Prefettura a Napoli a causa delle ondate di calore preannunciate dalla Protezione civile, è stato anticipato alle 9. Un momento di preghiera per Roberto Abbruzzo, 29 anni (morto sul colpo), di Margherita Della Ragione e di Patrizia Della Ragione 53 anni, entrambe decedute in ospedale.
Patrizia Della Ragione, 53 anni, deceduta in ospedale il 24 luglio, era la madre di Roberto Abbruzzo, la prima vittima del crollo, di 29 anni, deceduto sul colpo. L’altra vittima, Margherita Della Ragione, 35 anni, era la nipote di Patrizia Della Ragione (figlia del fratello) è deceduta la notte tra lunedì e martedì.
Per l’occasione il Comune di Napoli ha predisposto un dispositivo di traffico ad hoc, istituendo il divieto di transito nelle zone adiacenti.
Per tutta la giornata di oggi, fino a domani, il sindaco Manfredi ha disposto il lutto cittadino. Prevista l’esposizione delle bandiere a mezz’asta negli edifici comunali per l’intera giornata e le 24 ore successive alle esequie, la presenza del gonfalone cittadino alla cerimonia funebre in rappresentanza dell’Amministrazione.

“Si tratta – spiega il sindaco Manfredi – di una tragedia immane che ha colpito al cuore la periferia nord della città proprio nel momento in cui l’Amministrazione comunale aveva avviato l’ambizioso progetto di riqualificazione e rigenerazione del quartiere finalizzato non solo a migliorarne l’aspetto fisico, quanto a promuovere il benessere e il futuro della comunità che vi risiede, offrendo un’abitazione sicura e dignitosa a quanti da troppo tempo vivono in condizioni di disagio e precarietà”.

Popolari

Exit mobile version