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Cronaca

Torre del Greco, prestati 1,7 milioni di euro in 10 anni con tassi usurai all’80%: disposto divieto di dimora

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Secondo l’accusa avrebbe prestato ingenti somme di denaro a sei persone, tre delle quali imprenditori, chiedendone la restituzione con tassi usurari che in alcuni casi avrebbero toccato interessi pari all’80%.

Per questo motivo i militari del gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata hanno dato esecuzione ad un’ordinanza cautelare dell’obbligo di dimora emessa dal gip del tribunale torrese su richiesta della Procura oplontina.

Destinatario del provvedimento un uomo di Torre del Greco accusato di usura.

Tutto è partito dalla denuncia di una delle vittime: le indagini, portate avanti dai finanzieri di Torre del Greco, hanno permesso di appurare come l’indagato avrebbe praticato l’attività usuraria in modo seriale e professionale, prestando somme di denaro di elevato importo a soggetti in estrema difficoltà finanziaria, pretendendone la restituzione a tassi di interesse esorbitanti. In particolare, tra il 2010 e il 2020, sarebbero state prestate a sei vittime, di cui tre imprenditori, cifre per oltre 1,7 milioni di euro, a tassi di interesse oscillanti tra il 22% e l’80% annuo. Per ottenere la restituzione dei soldi prestati e soprattutto degli interessi “maturati”, l’uomo avrebbe minacciato le vittime di intraprendere azioni civili, proponendo ad alcune di loro di simulare un rapporto di lavoro alle dipendenze delle loro società per spacciare le relative restituzioni come normali stipendi mensili.
Un’altra vittima sarebbe stata indotta a spogliarsi di una importante quota del capitale sociale della propria azienda per intestarla all’indagato, dopo averne però prima sottostimato il valore.
All’atto del sequestro preventivo emesso in via d’urgenza dalla Procura, è stato sequestrato un immobile a Corigliano-Rossano (Cosenza) riconducibile all’attuale indagato, che secondo gli inquirenti sarebbe stato acquistato dall’indagato con i proventi dell’attività illecita. Sono inoltre stati sequestrati oltre 70.000 euro in contanti, rinvenuti in un armadio nell’abitazione dell’uomo.

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Cronaca

Guerra in Ucraina, la denuncia di Kiev: “La Russia ha lanciato un missile balistico intercontinentale”

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Un missile balistico intercontinentale è stato lanciato dalla regione meridionale di Astrakhan, durante un attacco mattutino contro l’Ucraina. Almeno questo è quanto afferma l’aeronautica militare di Kiev, aggiungendo che è la prima volta che la Russia utilizza un missile così potente e a lungo raggio durante la guerra.

Tale escalation di violenza è dovuta al recente attacco dell’Ucraina all’interno della Russia, con l’utilizzo di missili statunitensi e britannici volti a colpire il nemico. Pertanto la risposta di Mosca non si è fatta attendere, seguendo le dichiarazioni dei giorni scorsi del presidente Putin circa una possibile risposta in tempi brevi.

In particolare, l’attacco russo avrebbe avuto come obiettivo aziende e infrastrutture nella città centro-orientale di Dnipro.

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Cronaca

Omicidio Francesco Pio Maimone, il pm chiede l’ergastolo per l’omicida Valda

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Richiesta di ergastolo per Francesco Pio Valda, ritenuto responsabile dell’omicidio del giovane aspirante pizzaiolo Francesco Pio Maimone, la notte del 20 marzo del 2023, all’esterno degli chalet di Mergellina.

È stato il pm Antonella Fratello a chiedere il massimo della pena per il ventenne di Barra che, appena quindici giorni fa, aveva ammesso di aver fatto fuoco, ma aveva anche spiegato di aver sparato mentre scappava nel corso di una rissa.

Difeso dal penalista napoletano Antonio Iavarone, Valda aveva dichiarato di aver ascoltato la detonazione di colpi esplosi da un’altra pistola, insinuando il dubbio che ad uccidere Kekko potesse essere stato anche qualcun altro dei partecipanti alla rissa.
Una ricostruzione che al momento non troverebbe riscontri, come emerge dal fatto che oggi il pm della Procura di Napol Procura di Napol Antonella Fratello chiede il massimo della pena per il ventenne di Barra. 

(fonte: ilMattino.it)

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Cronaca

San Benedetto del Tronto, ragazza violentata e abbandonata in strada: 24enne in manette

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Orrore a San Benedetto del Tronto, in provincia di Ascoli-Piceno, dove un uomo ha violentato una minorenne per poi abbandonarla in strada.

Era metà settembre quando la vittima era in giro con un’amica con la quale aveva da poco litigato. A quel punto un uomo le si è avvicinato per consolarla e proponendole di accompagnarla a casa, ricevendo la risposta affermativa della ragazza.

Tuttavia, di lì a poco, egli l’avrebbe portata in un luogo appartato dove avrebbe abusato di lei. In seguito l’ha abbandonata in strada, e una donna che l’ha trovata in uno stato catatonico ha subito allertato il 112, che una volta sul posto ha raccolto la testimonianza della vittima ancora sotto shock.

Pertanto i carabinieri hanno rintracciato e arrestato il responsabile: si tratta di un 24enne egiziano senza fissa dimora, accusato di violenza sessuale aggravata.

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