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POLITICA

CAIVANO. Penza su Scampia si rivolge al Ministro Salvini, dimenticando che Napoli è amministrata dai suoi colleghi di partito

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CAIVANO – Il degrado passa anche attraverso l’ignoranza e la creazione di falsi miti. E questo l’abbiamo detto ieri ma, sinceramente, sono anche stufo della sprovvedutezza e del pressapochismo di chi dovrebbe rappresentare Caivano nei luoghi che contano.

Sto parlando del deputato Pasqualino marsupio Penza che non paco delle figuracce collezionate dalle risposte di Sergio Rastrelli sui materiali di risulta trovati nell’ex cimitero colerico e dell’ex Sindaco Enzo Falco che lo sfida in un confronto pubblico dopo l’intervista rilasciata ad un giornalino locale, confronto che lui stesso ha rifiutato, oggi pubblica un post, nel quale, riprendendo i quesiti e le problematiche denunciate dal sottoscritto e dall’Associazione “Caivano Legalitaria” si rivolge al Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, invitandolo ad attuare il “modello Caivano” anche nelle vele di Scampia. (leggi qui il post)

Ora, siamo davvero onorati e ci fa piacere che il deputato Penza ci segua e ci legga, così come siamo onorati che egli evidenzi lo stesso pericolo che incombe al Parco Verde come il sottoscritto denuncia da anni ma siamo meno orgogliosi e ci fa sortire l’effetto di volerci sentire sempre meno caivanesi quando lo stesso, pur di apparire, sbaglia o commette errori nell’interlocuzione.

Premesso che a Caivano c’è stato un prete che in assenza della politica ha gridato, con qualche bugia di troppo, allo scandalo e al degrado nei confronti del governo e premesso che l’ente proprietario delle case del Parco Verde fino al nuovo bilancio comunale versava in condizioni economiche pessime, e dato che la Premier Meloni si è vista catapultata in problemi sociali in tempi di campagna elettorale, è stato facile attuare un Programma Straordinario di Governo.

Ma a Napoli, mio caro deputatino – se le cose non si sanno è meglio studiare – esiste la politica e pochi anni fa il Sindaco di Napoli ha siglato un accordo milionario col governo Draghi, chiamato “Patto per Napoli”. Quindi premettendo che il proprietario delle vele è il Comune di Napoli e premettendo che le casse napoletane non versano in condizioni disastrose, il tuo interlocutore non deve essere il Ministro Salvini ma Borriello Ciro, Flocco Salvatore e Cecere Claudio, i tuoi consiglieri comunali, quelli del tuo partito che insieme al PD e a Gaetano Manfredi governano la città di Napoli.

Ma poi mi piacerebbe sapere perché, quando si tratta di sperpero di denaro pubblico, di segnalare il fatto che si fanno uscire fuori da Caivano 10 milioni di euro quando si poteva scegliere di riqualificare seriamente il Parco Verde e quindi attaccare frontalmente i Commissari di Fratelli d’Italia, persone facilmente raggiungibili e interlocuzioni semplici, il deputato Penza scompare, non si fa sentire e non obietta, poi quando si tratta di richiamare un Ministro che magari se ti incontra per i corridoi di Montecitorio ti scambia per qualche usciere, non si perde tempo a tirarlo in ballo? Misteri della fede.

Ma di cosa vogliamo parlare? A Caivano abbiamo un deputato – miracolato e catapultato in quel di Roma grazie ad una legge elettorale balorda che consente ad un partito sprovveduto, che ha concesso l’entrata dell’incompetenza a Montecitorio attraverso un mezzo rivelatosi farlocco che è quello delle votazioni online degli iscritti – che non conosce neanche i principi base della politica, gli interlocutori giusti e l’origine delle leggi sull’edilizia residenziale.

Senza tema di smentita, posso asserire che il degrado di Caivano parte dall’omertà e dall’ignavia, passando per l’incompetenza e l’ignoranza fino a sfociare nella corruzione, nell’arroganza e nel sopruso. Ecco perché a queste latitudini oggi registriamo tale decadimento.

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POLITICA

Nomine Ue, il Pd: “Auguri a Raffaele Fitto, ma noi mai con i nazionalisti”

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Il responsabile Esteri del Pd, Peppe Provenzano, nell’Aula della Camera ha augurato buon lavoro a Raffaele Fitto in Ue rimarcando al contempo che “nessuna apertura politica ci potrà essere per noi in quella commissione a nazionalismi in Ue”.

Provenzano ha quindi invitato ad un “approfondimento” politico su quanto affermato da Fitto, sostenendo che “i toni trionfalistici di Foti (il capogruppo di FdI alla Camera che aveva parlato di vittoria dell’Italia e di Meloni, ndr) sono “smentiti”.

“In audizione Fitto ha contraddetto tutte le posizioni politiche portate avanti da questa maggioranza” affermando “l’impegno a perseguire l’interesse europeo non solo secondo i trattati ma anche secondo le linee guida presentate a luglio da von der Leyen” per esempio nella “difesa del green deal da possibili arretramenti”, ha aggiunto.

“Nell augurare buon lavoro a Fitto con l’auspicio che” faccia “il commissario europeo” in modo “migliore” di come ha fatto “il ministro, ritengo che tutti insieme – e il Pd lo farà – dovremo impegnarci pertanto a provare a portare avanti un processo di integrazione”, ha affermato il dem. 

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Dal Mondo

Corte penale internazionale: mandato di arresto internazionale per Netanyahu per ‘crimini di guerra’

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La Camera preliminare I della Corte penale internazionale ha emesso mandati di arresto per il premier israeliano Benyamin Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant nell’ambito della guerra a Gaza “per crimini contro l’umanità e crimini di guerra” commessi almeno dall’8 ottobre 2023 fino ad almeno il 20 maggio 2024, giorno in cui la Procura ha depositato le domande di mandato di arresto”, riferisce una nota parlando di “un attacco diffuso e sistematico contro la popolazione civile di Gaza”.

La Camera preliminare I della Corte penale internazionale “ha emesso all’unanimità un mandato di arresto per Mohammed Diab Ibrahim Al-Masri, comunemente noto come Deif”, il capo militare di Hamas che Israele ritiene di aver ucciso in un bombardamento sulla Striscia di Gaza lo scorso luglio.

Lo si legge in una nota della Corte la quale spiega che, dopo ulteriori richieste di informazioni a Israele e Palestina, la Camera preliminare “non è in grado di stabilire se Deif sia stato ucciso e sia ancora in vita”. Pertanto, ha emesso il presente mandato d’arresto contro Deif “per presunti crimini contro l’umanità e crimini di guerra commessi sul territorio dello Stato di Israele e dello Stato di Palestina almeno dal 7 ottobre 2023”. La nota ricorda inoltre che la Procura aveva chiesto anche l’arresto di “altri due importanti leader di Hamas, vale a dire Ismail Haniyeh e Yahya Sinwar”, ma le richieste sono state ritirate “dopo la conferma della loro morte”. “L’accusa – prosegue la nota – continua a indagare sui crimini nel conflitto in corso e prevede che verranno presentate ulteriori domande di mandato d’arresto”.

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Attualità

Il nuovo Codice della strada è legge: come cambiano regole e sanzioni

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Il nuovo Codice della Strada è legge. Entrerà in vigore nelle prossime settimane, dopo la promulgazione del Presidente della Repubblica e la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Ma intanto il testo ottiene il via libera del Senato, dopo quello della Camera del 27 marzo scorso.

Cavallo di battaglia del vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, il rinnovato CdS aggiorna le regole approvate nel 1992 con una serie di novità, che vanno dalla stretta alla guida sotto effetto di alcol e droghe a quella sull’uso dei telefoni in auto, passando per i nuovi limiti di velocità o ai neopatentati, ma non solo.

GUIDA IN STATO DI EBREZZA:
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 g/l si riceve una sanzione tra 573 e 2170 euro, con la sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,8 e 1,5 g/l si è puniti con la doppia sanzione, detentiva e pecuniaria, con la sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno.
– se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 g/l la contravvenzione è punita con una sanzione detentiva e pecuniaria e sospensione della patente da 1 a 2 anni.

CELLULARI:
– la sanzione per chi guida con lo smartphone andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 1000 euro.
– la sospensione della patente può arrivare a tre mesi e si aggiunge la decurtazione da 8 a 10 punti.
– mini sospensione automatica della patente per chi viene sorpreso al volante con lo smartphone in mano.

DROGHE, VELOCITÀ E ANIMALI:
– per chi risulterà positivo ai test anti-droga scatterà la revoca della patente e la sospensione di tre anni
– sanzione da 173 a 694 euro a chiunque superi di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi di velocità
– revoca e sospensione della patente da sei mesi ad un anno per chi abbandona gli animali in strada. Inoltre si rischiano fino a sette anni di carcere se questo causa un incidente con morti e feriti.

MONOPATTINI:
devono essere dotati di assicurazione, targa e frecce, ed è obbligatorio l’uso del casco. Inoltre, si potrà circolare con i monopattini solo sulle strade urbane con limiti sotto i 50 km/h e non più sulle piste ciclabili e nelle isole pedonali.

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