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Raid armato a Torre Annunziata, sabato 27 luglio parte #torresicura: “mobilitazione collettiva contro l’illegalità diffusa”

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Mano nella mano per una Torre Annunziata più sicura.

È lo slogan lanciato dal coordinamento spontaneo denominato “19 luglio”, nato dopo il raid armato verificatosi nella città vesuviana venerdì scorso al lido Azzurro, dove due persone armate e con il volto coperto sono entrate nella struttura e sparato in aria nonostante la presenza di diverse persone. Il coordinamento ha promosso, con l’hashtag #torresicura, per sabato 27 luglio un’iniziativa nella zona degli stabilimenti balneari, mobilitazione collettiva con una “catena umana ai lidi contro l’illegalità diffusa”.

In risposta al grave episodio di matrice camorristica avvenuto il 19 luglio scorso in un noto stabilimento balneare della città – spiegano i promotori – nel quale ignoti hanno esploso colpi d’arma da fuoco attentando alla incolumità dei bagnanti, sabato 27 luglio alle ore 17:30 lungo tutto il litorale (punto di incontro area esterna al lido Azzurro), il coordinamento 19 luglio Torre Annunziata, composto da semplici cittadine e cittadini e numerose associazioni di Torre Annunziata, chiama a raccolta la cittadinanza tutta, invitandola a prendere parte ad una azione dimostrativa di protesta nei confronti dell’insicurezza e dell’illegalità diffusa”.

“L’azione di protesta – sono le altre considerazioni – consisterà nella chiusura di tutti gli ombrelloni del litorale e nella realizzazione di una catena umana, i cui componenti tenendosi per mano dalla spiaggia libera fino a Capo Oncino, gridino tutti insieme, alle ore 18 in punto, la frase: ‘Torre Annunziata Si..cura!'”.
Al termine della manifestazione, sottolineano infine i promotori, sarà consegnata da parte dei bambini presenti una lettera alle istituzioni e alle forze dell’ordine, scritta dai piccoli cittadini di Torre Annunziata. “Siamo tutti chiamati a rispondere con il nostro no alla criminalità”, l’ultimo appello.

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