La politica si stringe attorno alla tragedia avvenuta ieri sera a Scampia, con il crollo alla Vela Celeste che ha causato la morte di due persone e il ferimento di altre. A tal proposito arrivano le dichiarazioni di diversi esponenti di +Europa, tra cui il Segretario nazionale Riccardo Magi, che ha così commentato:
“Quanto accaduto evidenzia la distrazione dei governi sulla grave situazione di rischio nella quale si costringono i cittadini italiani, con un patrimonio immobiliare pubblico e privato in pessimo stato. Aver ulteriormente aggravato il debito pubblico italiano con la misura del 110% è stato un atto criminale, perché questa non ha migliorato le condizioni di sicurezza degli edifici, pur autorizzando il finanziamento a fondo perduto di costosi interventi”.
Dello stesso avviso Franco Moxedano, portavoce di +Europa Napoli, che ha aggiunto:
“I fatti di Scampia testimoniano che quando la politica non ha la forza o il coraggio di assumere decisioni forti la tragedia da possibile diventa probabile. Nonostante la situazione sia migliorata rispetto al passato, con un’opera di riqualificazione che però è ancora insufficiente, anni di incuria hanno reso le vele di Scampia un monumento al degrado che ha alimentato un mito negativo utile per le fiction di successo, ma che ha lasciato tanti cittadini nell’incuria e nell’insicurezza per la loro stessa vita. Esistono dei progetti di riqualificazione che – redatti sulla spinta dell’indomabile impegno civile di tanti cittadini organizzati nei comitati di quartiere – potrebbero dare un volto nuovo al quartiere, ma senza una soluzione al problema dell’emergenza abitativa e delle occupazioni illegali tutto resterà nel limbo del possibile. Abbiamo visto più volte sgomberare gli alloggi delle vele per provvedere al loro abbattimento, consapevoli della situazione di pericolo di crollo e di degrado. Ma subito dopo abbiamo visto nuove occupazioni illegali favorite dall’inerzia delle amministrazioni locali, come ho denunciato più volte”.
Infine, il coordinatore commissariale della Campania Bruno Gambardella e la presidente dell’Assemblea Nazionale Manuela Zambrano, hanno così concluso:
“La politica oggi non può limitarsi al dovuto e sentito cordoglio per le vittime: occorrono impegni seri e tempi certi per restituire dignità e speranza ad un quartiere della terza città d’Italia che vuole vivere in condizioni dignitose, degne di una metropoli europea”.