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Napoli, insediamento del neo comandante regionale della GdF Generale Barbera

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Venerdì mattina, 19 luglio, nella piazza d’armi della Caserma Zanzur, sede storica delle Fiamme Gialle, alla presenza del comandante Interregionale dell’Italia Meridionale, Generale di Corpo d’Armata Vito Gianpaolo Augelli, ha avuto luogo la cerimonia di avvicendamento nella carica di comandante regionale Campania tra il Generale di Divisione Giancarlo Trotta e il Generale di Divisione Alessandro Barbera.

Il generale Trotta, nell’incarico da oltre tre anni, ha passato le consegne al collega Alessandro Barbera, che sino a qualche giorno fa è stato comandante della Regione Marche. Nel periodo trascorso alla guida del Comando Regionale della Campania, le Fiamme Gialle campane hanno conseguito eccellenti risultati in tutti i settori operativi, con particolare riguardo alla lotta contro la criminalità economica ed organizzata, alla ricerca e denuncia dell’evasione fiscale e agli sprechi di risorse pubbliche, attraverso la decisa e sistematica aggressione dei patrimoni illecitamente accumulati. Il generale Trotta, prima di lasciare Napoli per assumere un incarico al Comando Generale della Guardia di Finanza, ha voluto ringraziare tutti i reparti dipendenti, per il conseguimento di risultati di assoluto rilievo.
Un grazie è stato rivolto anche ai giornalisti, alla magistratura e ai direttori Interregionali e Territoriali delle agenzie fiscali, in particolare per l’Agenzia delle Dogane e per l’Agenzia delle Entrate, per la vicinanza alle fiamme gialle e per la collaborazione.

E partendo dalla linea tracciata dal generale Trotta, ha fatto il suo ingresso il Generale di Divisione Alessandro Barbera. Originario di San Giovanni Rotondo (FG), il generale Barbera, si dice pronto a fronteggiare le nuove frontiere del crimine. “Sul fronte tecnologico”, ha spiegato il generale Barbera, anche la Guardia di Finanza sta facendo passi da gigante: “Ci stiamo strutturando al meglio, come le altre forze di polizia, con le quali c’è un rapporto straordinario: l’unione fa la forza”. A chi gli ha chiesto se c’è grande attenzione sul “dark web”, il generale Barbera ha voluto precisare che si tratta solo di una delle nuove frontiere del crimine “a cui noi dobbiamo riferimento”. “Non possiamo girarci dall’altra parte, – ha concluso il comandante – è una nuova tipologia di crimine, che avanza e alla quale stiamo dedicando massima energia e attenzione. Il nostro obiettivo è offrire un’azione di contrasto quanto più efficiente possibile”. Barbera ha infine voluto sottolineare la vicinanza dei finanzieri “alle persone perbene: “è la cosa più importante, è ciò che chiederò ai miei uomini: affiancarci alle persone che meritano tutela e difesa”.

Il neo comandante durante la sua carriera nelle fiamme gialle, ha assolto diversi incarichi, tra i quali quelli di Comandante Provinciale di Reggio Calabria e di Comandante del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata (S.C.I.C.O.) di Roma, reparto d’eccellenza della Guardia di Finanza per il contrasto alla criminalità organizzata. Il Generale Barbera, arriva da Ancona dove ha ricoperto, a partire da luglio 2022, l’incarico di Comandante Regionale Marche. L’Alto Ufficiale si è arruolato nella Guardia di Finanza nel 1987. Dal 3 ottobre 2005 al 27 giugno 2007 ha frequentato il 34° Corso Superiore di Polizia Tributaria. Ora è chiamato ad assolvere una nuova sfida in una città particolarmente “calda” sul piano della criminalità economica. A sostenerlo sul piano operativo, sarà in primis il comandante Interregionale Augelli e il comandante provinciale Borrelli. Sia Augelli che Borrelli, sono due ufficiali molto preparati e dai modi gentili. Alla cerimonia hanno preso parte i vertici delle forze dell’Ordine: il questore di Napoli Agricola, il generale Borrelli, comandante provinciale Gdf, il generale di corpo d’armata Minicucci, comandante interregionale dei Carabinieri Ogaden, il generale di divisione La Gala, comandante della Legione dei carabinieri della Campania, il generale di brigata Scandone, comandante provinciale dei carabinieri. C’erano anche i vertici del Tribunale e della Procura di Napoli, tra cui la Presidente Garzo, il coordinatore dell’Area uno della Dda Volpe, il procuratore aggiunto Falcone (coordinatore della sezione “fasce deboli”), il procuratore aggiunto Filippelli (coordinatore della sezione sicurezza urbana e del pool tutela dei beni culturali), Ricci (coordinatore della V sezione) e Ferrigno (coordinatore dell’area 2 della Dda). Presente anche il procuratore di Torre Annunziata Fragliasso, il Procuratore Aggiunto di Napoli Nord Di Mauro, la direttrice territoriale per la Campania dell’Agenzia delle Dogane, Santillo e il generale Esposito, comandante della Polizia Locale di Napoli.


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Attualità

Guerra, Putin avverte: “Il conflitto è globale, pronti a colpire Usa e Gran Bretagna”

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Durante un drammatico discorso alla nazione, il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato il test su un obiettivo militare in Ucraina di un nuovo missile balistico ipersonico, l’Oreshnik. Ecco le dichiarazioni del leader del Cremlino:

“Il permesso dato dagli Usa e dalla Gran Bretagna a Kiev di attaccare in profondità il territorio russo con i missili da loro forniti ha fatto assumere al conflitto un carattere globale, e Mosca si riserva il diritto di colpire anche le infrastrutture militari di Washington e Londra”.

Inoltre Putin ha precisato che contro il nuovo missile, capace di viaggiare a 2-3 km al secondo, non esistono difese aeree efficaci. Mosca continuerà a testarlo in questo conflitto, scegliendo gli obiettivi “sulla base delle minacce alla sicurezza della Federazione Russa”, ma avvertendo in anticipo i civili perché abbandonino le aree che potrebbero essere attaccate.

Tuttavia, il monito più inquietante lo ha lanciato agli Usa e alla Gran Bretagna, confermando che sei missili Atacms americani e un numero imprecisato di Storm Shadow britannici sono stati lanciati tra martedì e mercoledì sulle regioni russe di Bryansk e Kursk.

Pertanto, Putin ha aggiunto: “Ci consideriamo autorizzati a usare le nostre armi contro le strutture militari di quei Paesi che permettono l’impiego delle loro armi contro le nostre strutture. E in caso di un’escalation di azioni aggressive, risponderemo in modo deciso e simmetrico”.

Secondo il presidente, “la Russia è pronta a risolvere pacificamente tutti i problemi, ma è pronta anche a qualsiasi sviluppo degli eventi”.

Poi, l’attenzione del leader russo, si sposta sugli Stati Uniti e sul nuovo presidente Trump, il quale aveva promesso di riportare la pace tra Mosca e Kiev:

“Gli Stati Uniti hanno sbagliato a stracciare unilateralmente il Trattato sulle forze intermedie nucleari (Inf) che, firmato nel 1987 da Ronald Reagan e Mikhail Gorbaciov, aveva messo al bando gli euromissili. E la decisione di abbandonarlo fu presa proprio durante la presidenza Trump, nel 2019. Quindi Mosca deciderà se e dove schierare missili a corto e medio raggio sulla base delle azioni degli Stati Uniti e dei loro satelliti”.

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Salvini sulla decisione della Corte Penale Internazionale: “Se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto”

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Il vicepremier Matteo Salvini è intervenuto a margine dell’assemblea Anci, parlando della recente decisione della Corte Penale Internazionale di elevare un mandato d’arresto nei confronti del leader israeliano Netanyahu.

Ecco le sue dichiarazioni:

“Conto di incontrare presto esponenti del governo israeliano e se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto. I criminali di guerra sono altri. Non entro nel merito delle dinamiche internazionali. Israele è sotto attacco da decenni, i cittadini israeliani vivono con l’incubo dei missili e con i bunker sotto le case da decenni. Adesso dire che il criminale di guerra da arrestare è il premier di una delle poche democrazie che ci sono in Medioriente mi sembra irrispettoso e pericoloso, perché Israele non difende solo se stesso ma difende anche le libertà, le democrazie e i valori occidentali. Mi sembra evidente che sia una scelta politica dettata da alcuni paesi islamici che sono maggioranze in alcuni istituzioni internazionali”.

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Giugliano, via Santa Caterina da Siena rivede la luce dopo sei anni: l’annuncio del sindaco

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Via Santa Caterina da Siena a Giugliano rivede la luce dopo sei anni di attesa. Infatti, dopo il crollo dovuto alle forti piogge del 23 febbraio 2018, arrivano buone notizie.

L’annuncio è stato dato dal sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi:

“È una notizia che segna un momento fondamentale per la nostra città: la Regione Campania ha approvato un finanziamento di 20 milioni di euro per il rifacimento del collettore fognario di via Santa Caterina da Siena. Si tratta di un’opera attesa da oltre 6 anni, da quella terribile notte in cui la strada crollò, causando enormi disagi e difficoltà per i residenti di via Santa Caterina e delle zone limitrofe”.

Poi, prosegue: “Questa situazione non poteva e non doveva continuare oltre. Fin dall’inizio del mio mandato, mi sono battuto con determinazione per ottenere le risorse necessarie a risolvere definitivamente questo problema. Oggi posso dirvi che quella promessa non è rimasta tale: abbiamo raggiunto un traguardo importante, che rappresenta un segno concreto del nostro impegno quotidiano per migliorare la città”.

Infine, Pirozzi ha poi spiegato che è in fase di realizzazione il progetto esecutivo:

“Dopo l’aggiudicazione dell’appalto finalmente partiranno i lavori, ponendo fine ad una situazione che per troppo tempo ha penalizzato il nostro territorio”.

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