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Cronaca

Napoli, due extracomunitari accoltellati nella notte a p.zza Garibaldi

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Due cittadini extracomunitari sono stati feriti la scorsa notte a Napoli, in piazza Garibaldi.

La dinamica dell’evento non è ancora chiara ma secondo quanto al momento ricostruito dai carabinieri, la prima vittima, un 30enne cittadino tunisino, è stata trasferita nell’ospedale del Mare dove è stato dimesso con una prognosi di 10 giorni per una ferita al torace.

La seconda vittima, invece, anche lui tunisino di 24 anni è stata trasferita all’ospedale Pellegrini per poi essere dimesso con sette giorni per una ferita al gluteo.

In piazza i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato un coltello. Indagini in corso da parte dei carabinieri della compagnia Napoli Stella impegnati per ricostruire l’esatta dinamica della vicenda.
   

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Cronaca

Clamoroso nel Casertano, detenuto va in ospedale per una radiografia e fugge dal bagno

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Un detenuto romeno di 28 anni è fuggito dall’ospedale di Sessa Aurunca (Caserta), dove era stato condotto dalla polizia penitenziaria per una visita ambulatoriale.

Si tratta di Denis Costel Strauneanu, nato in Romania il 17 dicembre 1996 e arrestato il 20 luglio del 2021 a Roma: era detenuto nel carcere di Carinola e era in ospedale per sottoporsi a una radiografia.
Pare sia fuggito da una finestra di un bagno dell’ospedale; sulle sue tracce si sono subito messe le forze dell’ordine, che stanno setacciando i dintorni del presidio sanitario e le aree limitrofe.
L’evasione del 28enne non sorprende il sindacato della polizia penitenziaria Uspp, da sempre critico con le carenze di organico tra gli agenti, problema che si ripercuote su servizi fondamentali e rischiosi come il trasporto di detenuti dal carcere ad altri luoghi, come appunto gli ospedali o tribunali.

“Da tempo – dicono il presidente dell’Uspp Giuseppe Moretti e il segretario campano Ciro Auricchiodenunciamo le condizioni di estrema difficoltà in cui opera il personale di polizia penitenziaria in tutta Italia, specialmente in Campania; più volte abbiamo rappresentato le difficoltà di operare in condizioni di sicurezza degli agenti addetti ai nuclei traduzione e piantonamento”. “Difficoltà che – aggiungono i due sindacalisti – nonostante l’utilizzo di personale in servizio all’interno delle strutture penitenziarie, causano un continuo susseguirsi di attività in sotto organico tali da determinare anche episodi come quello appena accaduto nell’ospedale del Casertano”.
“Si rende necessario – secondo Moretti e Auricchio – un urgente intervento anche di verifica della corretta gestione da parte del vertice del Provveditorato alle carceri, che continua miopemente a non rispondere alle sollecitazioni che l’Uspp, insieme agli altri sindacati, sta avanzando in relazione alla messa in sicurezza del lavoro della polizia penitenziaria”.

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Cronaca

Napoli piange la scomparsa di Salvatore Nigro, noto ristoratore del centro storico

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Napoli piange l’improvvisa scomparsa di Salvatore Nigro, titolare del ristorante-pizzeria ‘Insolito’ in via dei Tribunali, morto all’età di 46 anni. L’uomo è stato stroncato da un infarto.

Numerosi i messaggi di cordoglio da parte della comunità, rimasta sconvolta per la morte del noto ristoratore del centro storico. Ecco quanto recita uno dei messaggi:

“E’ dopo una notizia così assurda, brutta, improvvisa e triste come questa che ti viene da pensare che noi su questa terra non siamo niente, e che se vuole la vita ti porta via come un soffio di vento… Non si può morire così a soli 46 anni!!! Salvatore Nigro di ‘Insolito’ era un uomo speciale, sempre disponibile e positivo, grande ed onesto lavoratore…”.

Invece, ecco quanto si legge in un altro post pubblicato sui social:

“Mio caro Salvatore, ci hai spezzato il cuore. Scendere in centro da oggi non avrà più lo stesso sapore. Ci conoscevamo poco, ma la stima era grande come la tua gentilezza, i tuoi sorrisi e le tue poche parole capaci di accogliere come pochi. Un grandissimo abbraccio a tutta la famiglia”.

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Cronaca

Follia in ospedale, 23enne muore durante un intervento: 50 tra parenti e amici aggrediscono i medici

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Era il 18 giugno scorso quando la 23enne Natasha Pugliese veniva investita da un’auto nei pressi dello stadio di Cerignola, mentre era in sella al suo monopattino. Da allora la giovane è stata ricoverata prima al Pronto Soccorso dell’Asl di Foggia e poi trasferita al Policlinico Riuniti, laddove è morta la sera del 4 settembre scorso durante un intervento chirurgico.

Pertanto, una volta appresa la notizia del decesso, circa 50 tra parenti e amici della ragazza si sono presentati all’interno della struttura cominciando ad aggredire medici e personale sanitario con calci e pugni, costringendoli a barricarsi in una stanza.

Sul posto sono intervenute diverse pattuglie della Polizia, che non senza difficoltà sono riuscite a riportare la calma in reparto. In particolare sono tre i medici che hanno riportato ferite serie, mentre una dottoressa ha subito la frattura di una mano rimasta schiacciata in una porta.

Intanto la Procura ha aperto un’inchiesta sull’accaduto, mentre il Dg dell’Asl Antonio Nigri, ha così commentato:

“Esprimo cordoglio alla famiglia della ragazza e solidarietà agli operatori sanitari, chiamati ad assicurare prestazioni sanitarie di elevata complessità come nei casi di politrauma della strada. Nessuna forma di violenza nei confronti di chi svolge il proprio lavoro, può essere tollerata”.

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