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Pomigliano d’Arco, il Comune sfratta la sede antiracket poi la smentita: “Cambierà solo la sede”

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Dopo sedici anni la sede dell’associazione antiracket di Pomigliano, un bene confiscato alla camorra, dovrà essere sgomberata entro e non oltre la mezzanotte di oggi.

Il diktat è del Comune, che ha inviato a Salvatore Cantone, presidente dell’associazione antiracket ‘Pomigliano per la Legalità-Domenico Noviello‘, associazione aderente alla rete nazionale Fai Antiracket, un avviso di sgombero immediato dei locali di via Locatelli entro oggi a causa, secondo la lettera, della “scadenza del contratto di comodato d’uso con la municipalità e della necessità di mettere nell’alloggio di via Locatelli al posto dell’associazione una famiglia di indigenti che hanno bisogno di una casa’.

AGGIORNAMENTO (h: 14) – “Nessuno – fanno sapere dal Comune – ha mai tolto o vuole togliere la sede all’associazione antiracket Noviello ed il suo presidente ne è a perfetta conoscenza“. Secondo l’assessore al Patrimonio, Elvira Romano, l’amministrazione ha inviato a Salvatore Cantone, presidente dell’associazione, una Pec nella quale si faceva presente che “il contratto di comodato gratuito dell’appartamento di via Locatelli era scaduto e che non avremmo potuto più rinnovarlo per quella sede”, e che “dopo la comunicazione ufficiale mi sono sentita telefonicamente con Cantone, che non era a Pomigliano in quel momento, per assicurargli che gli avremmo comunque assegnato un’altra sede, prospettandogli più di una soluzione alternativa. L’ultima volta avevamo concordato che, al suo rientro a Pomigliano, ci saremmo seduti a discuterne. Una possibilità, che secondo noi sarebbe la più congrua, si trova all’interno degli uffici del Giudice di Pace a Pomigliano in via Miccoli (ex Pretura). Si tratta di una sede anche presidiata dalle forze dell’ordine”.   


(fonte: ilmattino.it)

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