Altro episodio di violenza al carcere minorile di Nisida. La scorsa sera, quando un infermiere, durante l’abitudinario giro di somministrazione farmaci tra le celle, veniva chiamato con insistenza da un detenuto di origine magrebina. Il carcerato chiedeva a gran voce – invano -una pillola per il mal di testa; non vedendo accontentata la sua richiesta decideva di passare direttamente ai “fatti”.
Come denunciato dall’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, il ragazzo avrebbe afferrato una mazza della scopa che aveva nella sua cella tentando di colpire più volte l’operatore sanitario che però, per sua fortuna, riusciva a schivare i colpi e a mettersi in salvo.
“La situazione negli istituti penitenziari della ASL Napoli 1 Centro – denunciano dall’associazione – sta cominciando ad assumere caratteristiche drammatiche sempre nel silenzio della direzione della UOC. Chiediamo sicurezza per i sanitari in un posto dove la sicurezza la dovrebbe fare da padrone”.