Il Napoli torna a brillare nella serata di ieri contro un Bologna troppo rinunciatario, riscattando la debacle di Verona alla prima giornata.

In particolare, nella partita di ieri sera, si è iniziato a intravedere ciò che Antonio Conte chiede ai suoi: sudore e umiltà. Già, gli ingredienti fondamentali per iniziare a costruire qualcosa di importante. Primo tempo abbastanza bloccato, con poche occasioni da una parte e dall’altra, se si eccettua la traversa colpita da Kvaratskheila a metà tempo.

Poi è proprio il fantasista georgiano ad accendere la luce, prima con un assist delizioso per Di Lorenzo, che porta in vantaggio i suoi sul gong della prima frazione. In seguito il 77 si mette in proprio e realizza il gol del 2-0, sfruttando anche una deviazione avversaria. Chiude i giochi Simeone su invito del neo acquisto David Neres. Grande entusiasmo tra i tifosi e gioia incontenibile per Conte, che coglie il suo primo successo alla guida dei partenopei.

Antonio Conte cambia. Mette in guardia, ma con tranquillità. Tra la disfatta di Verona e la gara contro il Bologna di domenica:
«Contro l’Hellas abbiamo giocato due partite. Nel primo tempo abbiamo fatto il Napoli, non ci hanno mai tirato in porta. Nella ripresa sembrava di essere tornati all’anno scorso. La prestazione ha fatto venir fuori vecchi scheletri. A fine partita dovevamo essere delusi per quanto fatto. Sinceramente pensavo che tante cose fossero state cancellate, invece sono riemerse» ha spiegato.

«Ho basato la rinascita della squadra su un gruppo di 10-12 giocatori che sono qui da un bel po’ e hanno scritto pagine importanti di storia della squadra. Sono ragazzi perbene, in allenamento gli dici poco perché hanno sempre entusiasmo e applicazione. E di questo sono contento. So di avere uno zoccolo duro. Abbiamo lavorato questa settimana bene come era stato anche prima di Verona. Gli allenamenti non mi preoccupano. «Quando parlo di calciatori perbene parlo di uomini. A volte puoi trovare anche delle mer*e negli spogliatoi, invece qui ci sono uomini veri. Con le loro difficoltà. Ma dalle difficoltà se hai degli uomini puoi uscire». 

Il Calciomercato Napoli, invece, non è un problema: «Del mercato dovete chiedere al club, ma poi vedo che siete già abbastanza informati. Con il Bologna sarà complicata, sapete cosa hanno fatto lo scorso anno. Il campo ora è molto più importante».

Romelu Lukaku appare sempre più lontano dal Napoli, visto che nell’ultimo incontro avvenuto a Londra tra il Ds azzurro Giovanni Manna e i dirigenti del Chelsea non è stato trovato alcun accordo. Anzi, i due club non sono mai stati così distanti.

In particolare il problema sarebbe rappresentato dalla formula del trasferimento dell’attaccante belga, che i blues vorrebbero cedere a titolo definitivo ma alle loro condizioni, mentre il Napoli preferirebbe il prestito con obbligo di riscatto non oltre i 30 milioni di euro.

Tuttavia i club si riaggiorneranno nei prossimi giorni, anche se il tempo stringe e la chiusura del calciomercato è prevista per il prossimo venerdì 30 agosto. Intanto Manna, sempre nella sua missione londinese, ha parlato anche con i vertici del Brighton circa il trasferimento in azzurro del centrocampista scozzese Billy Gilmour, anche se i Seagulls faranno partire il loro talento solo dopo l’arrivo del suo sostituto, individuato nel danese O’Riley, attualmente in forza al Celtic.