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Cronaca

Basket in lutto per la morte di Joe Bryant, il padre di Kobe: aveva 69 anni

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Lutto nel mondo del basket per la scomparsa di Joe Bryant, ex cestista Nba e con un passato anche in Italia, ma noto soprattutto per essere il padre della leggenda Kobe, scomparso nel gennaio 2020. L’uomo aveva 69 anni e a stroncarlo sarebbe stato un infarto.

Ecco il messaggio di cordoglio di Vanessa Laine Bryant, vedova di Kobe, che ha voluto così ricordare il suocero:

“Esprimo le mie condoglianze dopo aver saputo della morte di mio suocero. Abbiamo sempre sperato che le cose potessero essere diverse. E nonostante siano stati pochi i momenti trascorsi assieme, Joe è sempre stato una persona dolce e carina da avere attorno. Kobe lo amava molto. Le nostre preghiere sono per la sua famiglia”.

Benevento

Benevento, aggredisce la compagna per strada: arrestato

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Dopo l’ennesima lite per strada con la compagna, un cinquantatreenne di Benevento è finito agli arresti domiciliari per maltrattamenti in famiglia.

L’arresto è stato eseguito dagli investigatori della Squadra Mobile, congiuntamente a personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, in seguito ad alcune telefonate al 113 che segnalavano una lite in atto tra le strade del centro storico del capoluogo sannita.
Giunti sul posto, gli agenti si sono sincerati delle condizioni della donna, che appariva terrorizzata e presentava escoriazioni al volto e sulle braccia, richiedendo sul posto l’intervento del personale del 118.
Successivamente, acquisite le prime informazioni dalla persona offesa, è stato effettuato un sopralluogo nell’abitazione in cui la coppia conviveva, dove sono stati rinvenuti elementi compatibili con una precedente efferata aggressione.

L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti specifici nei confronti della ex moglie, è stato rintracciato e condotto negli uffici della Questura dove è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

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Castel Volturno

Villaggio vacanze del clan Belforte a Castel Volturno, scatta il sequestro

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Si erano creati un proprio villaggio per le vacanze a Castel Volturno, a due passi dal mare, con villette tutte abusive, quasi una piccola enclave del clan Belforte di Marcianise.

E’ quanto emerso dall’indagine della Procura di Santa Maria Capua Vetere, che ha emesso un decreto di sequestro preventivo per 43 immobili edificati su suolo demaniale in località Bagnara di Castel Volturno, sette dei quali occupati appunto da prossimi congiunti dei due capi e fondatori del clan Salvatore e Domenico Belforte, da anni in carcere; c’erano la sorella e il fratello dei due boss, ovvero Rosa e Pasquale, con i propri familiari, in totale una ventina di appartenenti alla famiglia criminale sulle complessive 65 persone identificate e sgomberate dai carabinieri e dalla Guardia Costiera dell’ufficio marittimo di Pozzuoli nelle 43 villette finite sotto sequestro.
Il provvedimento emesso dalla Procura sammaritana (Procuratore Pierpaolo Bruni e sostituto Nicola Camerlingo) è stato anche convalidato dal giudice per le indagini preliminari.
Le villette, è emerso dagli accertamenti realizzati su delega della Procura dai Carabinieri di Mondragone (Reparto Territoriale e Tenenza di Castel Volturno) e dalla Guardia Costiera, sono state realizzate a partire dal 1980 in un’area demaniale e costiera, soggetta a vincolo, senza che nessuno denunciasse nulla, enti locali compresi; eppure le case sono state realizzate negli anni, prima venivano utilizzati dei container, poi sono stati tirati su manufatti in muratura e quindi sono satate edificate le villette.

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Cronaca

Napoli, 34enne accoltellata per motivi di viabilità

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E’ sfociata in accoltellamento la lite per motivi di viabilità tra due donne scoppiata a Napoli: una 33enne incensurata, residente del quartiere Ponticelli, è stata colpita dai fendenti sferrati da una extracomunitaria in via Galileo Ferraris ed è finita in ospedale.

I carabinieri del Nucleo radiomobile sono intervenuti all’ospedale del Mare dopo una segnalazione e, secondo una prima ricostruzione, ancora al vaglio dei militari.
I sanitari le hanno riscontrato ferite di arma da taglio alla coscia destra, all’avambraccio e alla spalla.
La dinamica, comunque, è ancora da chiarire.

La 34enne è ancora ricoverata: la prognosi non è stata ancora sciolta ma secondo i sanitari non è in pericolo di vita.

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