Andranno in frantumi gli oltre cento processi per abuso di ufficio pendenti davanti al Tribunale di Avellino.
È l’effetto della riforma Nordio approvata in Parlamento nel Circondario giudiziario del capoluogo irpino che cancella definitivamente procedimenti prevalentemente a carico di amministratori e dirigenti della pubblica amministrazione; senza riqualificazione del reato in turbativa d’asta, peculato per distrazione o falso ideologico.
La Procura, con a capo Domenico Airoma, nella prospettiva dell’abrogazione del reato così come definito nell’articolo 323 del Codice penale, sin dall’inizio dell’anno aveva limitato l’apertura di fascicoli legati a presunti abusi in atti di ufficio. Alla base della decisione di cancellare et riformulare il reato, le statistiche che dimostrerebbero la debacle processuale dell’abuso di ufficio: nel 2021 su 4.745 procedimenti avviati sono stati archiviati 4.121 con soltanto 18 casi arrivati in dibattimento; 9 condanne davanti al Gup e 35 patteggiamenti; nel 2022 le archiviazioni sono state 3.536 su 3.928 procedimenti aperti.
(fonte: Ansa)