Era la notte del 3 ottobre scorso quando la 78enne Pierina Paganelli fu uccisa con 29 coltellate nel garage di casa sua. Il giorno seguente il suo cadavere fu rinvenuto dalla nuora Manuela Bianchi.
Pertanto, dopo mesi di indagini, è stato arrestato il responsabile: si tratta del 34enne senegalese Luois Dassilva, arrestato dalla Squadra Mobile di Rimini in via del Ciclamino. Intanto questa mattina alle 10 la Bianchi, amante del senegalese, è attesa in Questura per essere ascoltata dal sostituto procuratore Daniele Paci come persona informata dei fatti.
In particolare, una nota della Procura della Repubblica riminese ha così precisato:
“Il movente è individuato dal Gip nella relazione amorosa e nel timore della sua scoperta, che univa come unisce l’indagato Louis Dassilva a Manuela Bianchi. La relazione è stata ricostruita nelle indagini, anche grazie a plurime intercettazioni, comprese quelle telematiche, sia per la fase antecedente l’omicidio che per quella successiva”.
Poi, il Gip ha concluso: “Se lette all’unisono tutte le circostanze che connotano li delitto, la posizione dell’indagato si aggrava ulteriormente perché risultano del tutto inverosimili le piste alternative di un ignoto proveniente dall’esterno del condominio. E questo perché l’azione rileva un movente fomentato da rancori personali, l’azione è stata fulminea e pertanto dovevano essere perfettamente conosciute le abitudini dell’anziana ed anche i luoghi, conoscenza che a Dassilva era assicurata non solo dal rapporto con Manuela Bianchi, ma anche dalla posizione della finestra del suo balcone, che affaccia sulla rampa del garage e permetteva di assistere all’ arrivo dell’autovettura della vittima”.
La conclusione del Gip è “avvalorata dall’esito negativo delle indagini, espletate per verificare eventuali piste alternative attraverso investigazioni svolte con accertamenti bancari, acquisizione di tabulati, di videoriprese, assunzione di siti. Infine, anche l’ipotizzato collegamento con l’incidente occorso a Giuliano Saponi, marito della Bianchi, si è rilevato insussistente, alla luce degli accertamenti tecnici, svolti nel relativo procedimento ed acquisiti agli atti”.