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Attentato a Donald Trump, dimesso il tycoon: ucciso il 20enne che lo ha sparato, ma chi era?

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Si chiamava Thomas Matthew Crooks, ed era di Bethel Park, in Pennsylvania, il giovane di venti anni che ha sparato a Donald Trump con il suo Ar 15, un fucile d’assalto semiautomatico, prima di essere freddato dai cecchini del Secret Service.

Lo ha identificato l’Fbi che ha avviato l’inchiesta. Secondo il Washington Post il ragazzo era un elettore repubblicano, iscritto nei registri del partito della Pennsylvania, ma secondo il Guardian nel 2021, a 17 anni, aveva fatto una donazione di 15 dollari a favore dei democratici.

Mentre il tycoon in nottata è stato dimesso ed è stato ripreso mentre scende le scale del suo aereo nel New Jersey, dove ha passato la notte. “Non dovrei essere qui, dovrei essere morto”: lo ha detto Donald Trump in un’intervista rilasciata ieri al New York Post a bordo del suo aereo diretto a Milwaukee per la Convention nazionale repubblicana, dove dovrebbe essere confermato come candidato presidenziale del partito. L’ex presidente degli Stati Uniti ha definito poi il fallito attentato alla sua vita un’“esperienza molto surreale”.

Intanto, Joe Biden in un discorso alla nazione dopo l’attacco all’ex presidente in Pennsylvania, afferma che “L’attentato a Donald Trump impone a tutti noi un passo indietro”. “Non siamo nemici, siamo tutti americani”, ha aggiunto.

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