Il Parco Archeologico di Pompei si aggiudica il “City’scape Award 2024” in due categorie, per la sua visione strategica di rigenerazione ambientale sostenibile e capace di affrontare l’impatto dei cambiamenti climatici sul patrimonio culturale.
Al salone d’onore della Triennale di Milano sono stati proclamati i vincitori del premio internazionale organizzato dal consiglio nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e da Paysage -Promozione e Sviluppo per l’Architettura del Paesaggio: il contest raccoglie best practices, casi studio, ricerche e innovazioni tese a migliorare il destino dei luoghi in ogni loro forma e a promuovere, nell’ambito dell’Architettura del Paesaggio, efficaci strategie progettuali in grado di attribuire nuovi valori ecologici, etici, economici e sociali ai territori.
Il Parco Archeologico di Pompei ha vinto il primo premio, ex aequo con la Reggia di Caserta, nella categoria ‘Interventi su parchi e giardini di interesse storico, artistico o paesaggistico’, con il progetto Restaurare, Rigenerare, Curare il Paesaggio di Pompei.
La gestione “biologica” del verde dell’area diventa oggi protagonista di sperimentazioni nel restauro con le componenti vegetali, come nel cantiere dell’Insula Meridionalis; il Vivaio della Flora pompeiana è stato rigenerato nella Casa di Pansa (2021) quale centro per la produzione e ricerca sulla coltivazione antica con selezione delle specie antiche da reimpiegare nei giardini delle Domus, ricostruiti; a questo si è affiancato (2024) l’Orto Botanico di Via dell’Abbondanza mentre sta nascendo l’Orto Tinctorio della Regio VI ed è ormai attivo da un anno il Grande Orto Sociale del Polverificio Borbonico.
Il Parco Archeologico di Pompei si è anche aggiudicato la menzione nella categoria ‘Tourism Landscape’, con il progetto ‘Un anello verde per la Città Antica di Pompei’ per le aree fuori le mura, un circuito di circa 4 km che da Porta Anfiteatro conduce a Villa di Diomede e a Porta Marina, ricollegandosi al Viale di circonvallazione di Viale delle Ginestre.
“Il Parco Archeologico di Pompei è orgoglioso di questi risultati che confermano il sempre maggiore interesse e la cura della nostra istituzione verso i temi del verde, del paesaggio e della biodiversità quali componenti naturali del Patrimonio culturale” ha commentato il direttore Gabriel Zuchtriegel.
(fonte: Ansa)