Sarà inaugurata il 16 luglio e riaprirà al pubblico il 17, stamane è stata presentata la Linea 6 della Metropolitana di Napoli, già aperta nel 2007 e chiusa nel 2014.
La nuova linea è stata presentata dal Comune di Napoli e Hitachi Rail che hanno sottolineato come “il tassello importante di questa grande opera è la costruzione del nuovo deposito ferroviario di via Campegna per la manutenzione e la sosta dei treni, fondamentale per garantire il raggiungimento di standard elevati di esercizio dell’intera linea”.
ll deposito occuperà un’area di circa 110.000 mq nelle aree attigue alla stazione FS di Campi Flegrei.
Sarà composto da più edifici, inclusa una nuova sala di controllo della linea metropolitana.
Oggi la Linea 6 è lunga circa 6 km e conta 8 stazioni complessive (Mostra, Augusto, Lala, Mergellina, Arco Mirelli, San Pasquale, Chiaia, Municipio) di cui 4 completamente nuove (Arco Mirelli, San Pasquale, Chiaia, Municipio Linea 6), che collegheranno la Mostra d’Oltremare di Napoli a Piazza Municipio in soli 13 minuti, rispetto ai circa 20 minuti di percorrenza media in auto. Attraverserà il quartiere di Fuorigrotta e la Riviera di Chiaia, consentendo la comoda fruizione del lungomare e di zone centrali della città, e permettendo anche un notevole risparmio in termini di emissioni di Co2.
Dall’estate 2025 a dicembre 2026 è prevista la consegna di 6 nuovi treni, in sostituzione dei cinque LTR90, grazie ai quali la frequenza di servizio potrà arrivare a 8 minuti. Dal 2027, sarà progressivamente possibile usufruire dell’intera flotta costituita dai 22 treni di nuova costruzione che consentiranno, a regime, di assicurare una frequenza di servizio di 4,5 min.
Tra gli obiettivi della Linea 6 anche l’apertura fino a tarda sera in occasione delle partite del Napoli al Maradona.
Nel suo appuntamento social del venerdì De Luca tiene a sottolineare la natura dei finanziamenti utilizzati per l’opera: “Sempre per chiarire bene come stanno le cose – dice – questo tratto di metro è stato finanziato per 43 milioni dal Comune di Napoli, per 530 milioni dalla Regione Campania, e per 188 milioni con fondi statali. L’abbiamo finanziato con più del doppio delle risorse rispetto agli altri soggetti istituzionali.
(fonte: Ansa)