Lunedì prossimo, 15 luglio, si terrà l’interrogatorio di garanzia per l’ex sindaco di Avellino, Gianluca Festa, e l’architetto Fabio Guerriero, raggiunti ieri da una nuova ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta “Dolce Vita”, coordinata dalla Procura del capoluogo irpino.
Festa e Guerriero sono indagati rispettivamente per asservimento delle funzioni e, insieme, per corruzione in concorso.
Coinvolti anche quattro imprenditori che, a più riprese, avrebbero versato dazioni in denaro a Festa attraverso Guerriero. L’udienza sarà presieduta dal Gip del Tribunale di Avellino, Giulio Argenio.
Festa dovrebbe presentarsi in Piazza De Marsico insieme ai difensori, Luigi Petrillo e Concetta Mari. Guerriero comparirà difeso dagli avvocati Nicola Quadrano e Marino Capone.
All’udienza potrebbe partecipare il Procuratore capo di Avellino, Domenico Airoma, per affiancare i pm che coordinano le indagini, Vincenzo Russo e Fabio Massimo Del Mauro.
Nei confronti degli indagati, è stato anche disposto un sequestro di beni per equivalente di complessivi 115 mila euro.
La difesa dell’ex sindaco sta valutando la corrispondenza degli indizi di reato addebitati al suo assistito col materiale probatorio raccolto dagli inquirenti. Petrillo ha fatto già sapere che intende contestare le intercettazioni ambientali e telefoniche, perché sarebbero frutto di “elaborazioni interpretative” la cui congruenza sarebbe tutta da valutare. Lo stesso difensore sottolinea che sui conti e nelle disponibilità di Festa, le indagini patrimoniali svolte, anche sui suoi familiari, “non hanno rintracciato alcuna liquidità chiaramente incoerente con le entrate”.