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Cronaca

Napoli, condannato il boss dei Van Gogh: 15 anni e 8 mesi per Raffaele Imperiale

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Quindici anni e otto mesi e confisca dell’isola al largo di Dubai: è questa la condanna a carico di Raffaele Imperiale, ritenuto per anni boss del narcotraffico.
Il gup del Tribunale di Napoli ha accolto la richiesta della Procura di Napoli, a partire dalla possibilità di utilizzare le intercettazioni ricavate dalla captazione delle chat criptiche usate da Imperiale e dai suoi soci.
Dunque una condanna che conferma il lavoro investigativo del pm Maurizio De Marco, magistrato che ha lavorato su Imperiale assieme ai colleghi Giuliano Caputo, Lucio Giugliano, Vincenza Marra. Un verdetto che inchioda in cella l’uomo che per anni ha trafficato cocaina sull’asse Amsterdam, Milano, Napoli, Reggio Calabria, Dubai.

Il collaboratore di giustizia Imperiale, nel 2016, fece ritrovare due inestimabili quadri di Van Gogh in una villa di Castellammare di Stabia, città del Napoletano dov’è nato il 24 ottobre 1974. Le due tele – rubate nel 2002 dal museo dedicato al pittore fiammingo che si trova ad Amsterdam – erano nascoste in una cavità ricavata nella cucina dell’abitazione. Il nome di Imperiale ha fatto nuovamente il giro del mondo quando, il 27 novembre 2023, proprio durante il procedimento giudiziario conclusosi poco fa, ha ceduto alle autorità italiane un’isola di sua proprietà che si trova in un arcipelago artificiale realizzato di fronte a Dubai. 

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Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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