In Italia la laurea paga ma meno che negli altri paesi europei. Chi va via dal Belpaese guadagna una volta e mezzo quello che riesce a mettersi in tasca a fine mese chi invece resta qui. Parliamo di poco meno di 1.400 euro netti al mese (per i neolaureati magistrali) contro i 2.174 di chi è andato all’estero.
Gli stipendi dei laureati pur essendo aumentati in termini assoluti, negli ultimi due anni non hanno tenuto il passo con l’inflazione, sicché in termini reali hanno subito una netta contrazione, come è avvenuto per la maggior parte delle retribuzioni.
L’ultimo «Rapporto Almalaurea sul profilo e la condizione occupazionale dei laureati in Italia», sottolinea come i giovani stiano maturando un nuovo approccio al mercato del lavoro, più selettivo che in passato.
(fonte: thegap_media)