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Cronaca

Napoli, scoperto deposito illecito di abiti usati e maleodoranti a Chiaiano: 79enne nei guai

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Siamo a Napoli, dove gli agenti della Polizia locale hanno hanno scoperto montagne di panni usati e maleodoranti accatastati all’interno di un deposito di Chiaiano.

In particolare un 79enne del posto avrebbe comprato i vestiti prelevati illegalmente dai contenitori degli abiti usati in strada a Napoli e li rivendeva in Ucraina, intascando cospicui guadagni. Tuttavia, tale commercio illecito si è fermato a causa della guerra, con i panni che si sono accumulati all’interno dei locali.

Pertanto gli agenti, una volta sul posto, hanno messo i sigilli sequestrando il deposito e denunciando l’anziano. Infatti quest’ultimo, nel corso degli accertamenti effettuati, è stato sorpreso a sistemare grossi sacchi di abiti all’interno del box senza fornire alcun titolo autorizzativo rispetto alla provenienza ed il commercio dei capi d’abbigliamento che, considerato lo stato e le emissioni maleodoranti apparivano non igienizzati e non sanificati. 

A quel punto i poliziotti hanno sottoposto a sequestro preventivo ex art.321 c.p.p. il box e gli indumenti in esso rinvenuti, deferendo all’autorità giudiziaria il soggetto ex art. 256 del Dlgs 152/2006 per l’accertata gestione illecita dei rifiuti.

Inoltre è stato poi controllato un autoveicolo Lancia Y occultato da un telo nelle immediate vicinanze del box, con una targa appartenente ad una Daewoo di proprietà dell’indagato, non corrispondente al veicolo sul quale era apposta. Gli Agenti dall’analisi del telaio della Lancia Y hanno potuto accertare che il veicolo risultava essere oggetto di furto, hanno dunque sottoposto a sequestro probatorio ex art. 354 c.p.p. il veicolo mettendolo a disposizione del legittimo proprietario e deferito l’uomo per riciclaggio.

Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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