Cronaca

Truffa aggravata nel Casertano, imprenditore intasca oltre 65mila euro per tumulazioni mai pagate

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Un imprenditore 47enne, responsabile della gestione dei servizi cimiteriali per il Comune del Casertano di Santa Maria a Vico, dal 2020 al 2022, è stato arrestato con l’accusa di truffa aggravata.
Secondo gli inquirenti, l’uomo si sarebbe fatto consegnare in contanti i pagamenti per le tumulazioni e altri servizi cimiteriali, promettendo di versarli al Comune tramite bollettini postali, una bugia: i soldi in realtà finivano nelle tasche dell’imprenditore.

E’ da quasi un anno che l’indagine, coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere e condotta dai carabinieri di Maddaloni e Santa Maria a Vico, va avanti, dopo che il Comune aveva segnalato ammanchi nei fondi destinati ai servizi cimiteriali.
Secondo le ricostruzioni, l’imprenditore rilasciava ai cittadini bollettini postali contraffatti, facendo credere loro che i pagamenti erano stati regolarmente effettuati.

Il tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari per l’uomo, oltre al sequestro preventivo della somma illecitamente ottenuta, pari a 66.088,50 euro. Nell’ambito della stessa inchiesta, è indagata anche la sorella dell’imprenditore.

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