Giustizia

Ferì ottenne con un kalashnikov nel Napoletano: condannato a 14 anni di reclusione

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Il 23 maggio 2023, nel centro storico di Sant’Anastasia (Napoli), una bambina di otto anni rimase ferita a seguito di una sparatoria. Oggi, Emanuele Civita, ritenuto colpevole, è stato condannato a 14 anni di reclusione dal giudice per l’udienza preliminare Vinciguerra.

L’evento criminoso nacque dopo una lite verbale tra Civita, un complice minorenne, e un gruppo di coetanei. Poco dopo l’alterco, i due tornarono armati di un kalashnikov, aprendo il fuoco all’esterno di un bar. Tra le vittime c’era una bambina di otto anni, colpita alla testa mentre era in una gelateria assieme alla sua famiglia. Anche la madre della bambina rimase ferita, sebbene in modo meno grave.

Grazie all’intervento tempestivo di un passante, la bambina fu trasportata all’ospedale Santobono, dove il personale medico riuscì a salvarle la vita. L’avvocato Paolo Cerruti, che ha rappresentato la famiglia della vittima come parte civile, ha espresso soddisfazione per la sentenza.
Il complice minorenne di Civita è già stato condannato a dieci anni di reclusione un mese fa.


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