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Cronaca

Torre Annunziata, usura ed estorsioni per conto del clan: arrestate 5 persone

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Gli agenti del Commissariato di Torre Annunziata hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 5 persone accusate a vario titolo di usura, estorsione e tentata rapina, aggravati dal metodo mafioso.

In particolare, avrebbero tenuto in scacco più vittime di usura attraverso minacce, violenze ed intimidazioni varie. Le indagini hanno consentito di accertare un rapporto di tipo usurario ai danni delle vittime, con il ricorso a violenze fisiche poste in essere nei confronti delle stesse per ottenere il pagamento degli interessi usurari.

Secondo le ultime risultanze, le vittime di tali comportamenti criminosi avrebbero vissuto in uno stato di terrore, poiché gli autori dei reati erano affiliati al clan Gionta, operante sul territorio di Torre Annunziata.

Cronaca

Truffa aggravata nel Casertano, imprenditore intasca oltre 65mila euro per tumulazioni mai pagate

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Un imprenditore 47enne, responsabile della gestione dei servizi cimiteriali per il Comune del Casertano di Santa Maria a Vico, dal 2020 al 2022, è stato arrestato con l’accusa di truffa aggravata.
Secondo gli inquirenti, l’uomo si sarebbe fatto consegnare in contanti i pagamenti per le tumulazioni e altri servizi cimiteriali, promettendo di versarli al Comune tramite bollettini postali, una bugia: i soldi in realtà finivano nelle tasche dell’imprenditore.

E’ da quasi un anno che l’indagine, coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere e condotta dai carabinieri di Maddaloni e Santa Maria a Vico, va avanti, dopo che il Comune aveva segnalato ammanchi nei fondi destinati ai servizi cimiteriali.
Secondo le ricostruzioni, l’imprenditore rilasciava ai cittadini bollettini postali contraffatti, facendo credere loro che i pagamenti erano stati regolarmente effettuati.

Il tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari per l’uomo, oltre al sequestro preventivo della somma illecitamente ottenuta, pari a 66.088,50 euro. Nell’ambito della stessa inchiesta, è indagata anche la sorella dell’imprenditore.

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Cronaca

Condominio pericolante, chiude i battenti nota attività del lungomare partenopeo

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Nel pomeriggio di giovedì 4 luglio, per motivi di sicurezza inerenti le condizioni ammalorate dei sottobalconi e del cornicione della verticale prospiciente Largo Nazario Sauro e via Raffaele De Cesare, appartenente al condominio di via Generale Orsini, 40 “In Arte Vesuvio”, punto di riferimento di arte e cultura, nonché attività di ristorazione e bar è costretto a chiudere temporaneamente i battenti.

Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco assieme all’Ufficio Tecnico del Comune di NapoliPolizia Municipale e la Napoli Servizi che dopo le opportune verifiche, hanno disposto il transennamento di tutta l’area antistante, vietando l’accesso al noto locale “In Arte Vesuvio” e il divieto di affaccio dai balconi da parte dei condomini, fino a quando non verranno ripristinate normali condizioni di sicurezza, a tutela della pubblica e privata incolumità.

La situazione critica e di degrado di Largo Nazario Sauro e di conseguenza delle attività commerciali esistenti, era già nota da ben un anno a seguito dell’installazione dell’ingombrante cantiere fisso posto in via De Cesare, per i lavori di riqualificazione urbana previsti dal Comune di Napoli, aggravata ulteriormente da un paio di mesi con il montaggio di nuovi ponteggi, sosta selvaggia di autoveicoli e la presenza di parcheggiatori non autorizzati.

Le sorelle Angela e Lucia Andolfo si sono dette amareggiate e preoccupate per i propri dipendenti e per il futuro dell’attività. “Confidiamo in un rapido ripristino delle condizioni di sicurezza, da parte del Condominio ed un pronto intervento del Comune di Napoli per la riqualificazione dell’intera area”.

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Caivano

Spari a Caivano: 10 colpi di pistola contro distributore di carburante Eurofrozen

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E’ scattata una segnalazione di colpi d’arma da fuoco, poco dopo l’ora di pranzo, nell’area del distributore Eurofrozen, sulla strada statale 87, in direzione Caserta. Ad intervenire i carabinieri della compagnia di Caivano.

Poco prima, ignoti a bordo di un’auto sono entrati nell’area di servizio e hanno esploso diversi colpi d’arma da fuoco contro le colonnine del distributore e contro delle auto lì parcheggiate per poi fuggire. Sul posto anche i carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna. 

Sparati diversi colpi, almeno una decina. Per il momento non si segnalano feriti. Indagini in corso da parte dei carabinieri per ricostruire l’esatta dinamica della vicenda e comprenderne la matrice.

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