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Arresto generale CC Oreste Liporace: spunta il nome di Velardi, ex sindaco di Marcianise

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Spunta il nome dell’ex sindaco di Marcianise, Antonello Velardi, nell’inchiesta del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano e del pm milanese Paolo Storari in cui è scattata un’ordinanza di arresti domiciliari a carico del generale Oreste Liporace, comandante dei carabinieri del secondo reggimento allievi, marescialli, brigadieri di Velletri (Roma), per corruzione, turbativa e false fatture.

Il faccendiere romano Ennio De Villis, l’altro arrestato in quest’indagine, era stato utilizzato dal generale per aprire un mondo di relazioni, di contatti tra Massimiliano e William Fabbro nei centri di potere della Capitale, compreso il Vaticano, con l’obiettivo di aggiudicarsi gare lucrose riguardanti tutte queste strutture, comprese quelle dei servizi segreti.

Velardi viene citato in quanto, secondo quanto risulterebbe dall’indagine, sarebbe stato presentato ai Fabbro proprio dal generale Liporace.



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Attualità

Napoli, la Commissione europea approva il sostegno pubblico erogato dall’Italia al servizio di traghetto Caremar

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La Commissione europea ha concluso che la compensazione degli obblighi di servizio pubblico concessa dal 1° gennaio 2009 al 31 luglio 2012 a Caremar S.p.a. per la gestione di servizi di traghetto in Italia è conforme alle norme dell’UE in materia di aiuti di Stato.

Lo stesso vale per la compensazione concessa a Caremar nell’ambito del contratto di servizio pubblico concluso per il periodo compreso tra il 16 luglio 2015 e il 15 luglio 2024, dopo l’acquisizione di Caremar da parte dell’associazione temporanea di imprese SNAV/Rifim S.r.l. (“SNAV/Rifim”).

Inoltre, nell’ottobre 2011, a seguito di una serie di denunce la Commissione aveva avviato un’indagine approfondita su diverse misure di sostegno pubblico a favore delle società dell’ex gruppo Tirrenia e dei loro rispettivi acquirenti. Nel novembre 2012 la Commissione ha esteso l’ambito dell’indagine per coprire anche le misure supplementari. 

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Airbnb, “Restate nei forni a gas” è stato un gigantesco equivoco: l’host sospeso stava parlando con un altro ospite

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“Non era destinato a loro, ma a un altro ospite che soggiornava nella struttura e che stava chiedendo informazioni su come utilizzare un elettrodomestico”. Lo sostiene Airbnb che dopo aver avviato un’indagine interna ha comunque sospeso l’host, per il messaggio inviato a una famiglia israeliana che voleva prenotare una casa vacanza sulle Dolomiti .

 “Nel momento in cui l’ospite ha inviato un messaggio all’host per chiedere di prenotare la loro struttura, l’host, infatti, stava intrattenendo una conversazione con un altro ospite che soggiornava nella sua casa in merito all’utilizzo del fornello a gas nella struttura – spiega in una nota- L’host ha erroneamente inviato un’istruzione sul fornello all’ospite che aveva appena richiesto la prenotazione anziché al destinatario corretto , l’ospite che stava attualmente aiutando”.

Indipendentemente dalle circostanze, “riconosciamo che questa sia stata un’esperienza profondamente spiacevole per l’ospite che ha ricevuto il messaggio e siamo stati in contatto con loro per fornire il nostro supporto. Siamo anche in contatto con l’host”.

“Non tolleriamo la discriminazione, prendiamo seriamente le segnalazioni e continuiamo a far rispettare rigorosamente questa politica”, conclude Airbnb. 

Ynet, il sito israeliano che ha diffuso la notizia per primo, ha riferito che il messaggio che l’host ha erroneamente inviato alla famiglia israeliana non era “Potete restare nei forni a gas”, come riportato praticamente da tutti i giornali italiani, ma “Potrebbe essere sotto la stufa a gas”. La famiglia che ha ricevuto il messaggio in italiano, l’ha fatta tradurre in ebraico da Google Translate, che però l’ha tradotta in modo ambiguo facendo sospettare la famiglia che si trattasse davvero di un insulto antisemita. In realtà, come l’indagine di Airbnb ha riportato, si è trattato di un enorme malinteso: il messaggio era stato inviato alla famiglia israeliana anziché a un altro inquilino che aveva difficoltà a far funzionare la stufa a gas nella stessa proprietà.

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In corso l’incontro tra Viktor Orban e Xi Jinping per “discutere di questioni di reciproco interesse”

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E’ in corso a Pechino l’incontro tra il primo ministro ungherese Viktor Orban e il presidente cinese Xi Jinping, come reso noto dall’agenzia di stampa Xinhua. 

Il premier ungherese Viktor Orban ha annunciato di essere arrivato stamattina in Cina.

“Missione di pace 3.0”, ha scritto sul suo profilo X pubblicando una foto del suo arrivo in aereo a Pechino.
Orban è stato accolto all’aeroporto dalla portavoce del Ministero degli Esteri cinese Hua Chunying. Il dicastero di Pechino ha dichiarato da parte sua che il premier ungherese, il cui Paese detiene la presidenza di turno dell’Ue, incontrerà Xi per discutere di “questioni di reciproco interesse”.


(fonte: Ansa)

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