Era l’inizio del 2019 quando Luca Esposito operò una truffa da 330mila euro ai danni di un imprenditore indiano. Infatti, quest’ultimo acquistò 5 orologi di lusso e inviò il lauto bonifico, che fu però dirottato nelle casse di società intestate a prestanome e riconducibili a Esposito, ricevendo in cambio solo dei pacchi di pasta.
Tuttavia solo un terzo dei soldi finì nelle tasche di Esposito, il quale arrivò a minacciare un suo collaboratore, con il quale venne poi denunciato per truffa a Como. Pertanto, l’ordinanza odierna vede la notifica di nuove misure cautelari anche nei confronti del boss Patrizio Bosti, suocero di Esposito, ed ai suoi figli Ettore e Flora.