Biorepack, consorzio nazionale per il riciclo organico della bioplastica compostabile, ha consegnato il suo premio a Salerno Pulita, società che gestisce i servizi ambientali del capoluogo campano. La premiazione è avvenuta in occasione dell’edizione 2024 dei Comuni Ricicloni di Legambiente tenutasi oggi a Roma.

“La campagna di sensibilizzazione sviluppata da Salerno Pulita ci ha subito colpito. Per questo abbiamo deciso di sceglierla quando Legambiente ci ha chiesto di individuare best practice nella gestione della FORSU. L’esempio di Salerno merita infatti di essere conosciuto e replicato”, il commento di Marco Versari, presidente di Biorepack.

L’iniziativa di Salerno Pulita è stata sviluppata nell’ambito della campagna di sensibilizzazione “Compost goal!”: per cinque settimane, in occasione della raccolta dell’organico, i tecnici dell’azienda hanno effettuato prelievi e successive analisi merceologiche per stabilire i tassi di impurità (cioè materiali estranei all’organico) e la percentuale di bioplastiche compostabili presenti nei rifiuti umidi. Ai quartieri più virtuosi è stata donata una dotazione di alberi per potenziare il patrimonio di verde pubblico. Un monito tangibile del legame tra la qualità di una città e le azioni dei singoli. Al tempo stesso, in diverse scuole primarie e secondarie di primo grado, sono stati realizzati giochi, laboratori e uno spettacolo teatrale. L’obiettivo è quello di aiutare a comprendere in modo facile e divertente i criteri per la corretta raccolta dei rifiuti organici e per riconoscere le bioplastiche compostabili.

Siamo a Porto San Giorgio, in provincia di Fermo, dove il titolare di un ristorante ha denunciato un episodio avvenuto nel proprio locale con un appello sui social.

In particolare l’uomo avrebbe stanziato una taglia di mille euro per chi riporta indietro due ragazzini di origine nordafricana che, dopo aver cenato nel suo locale, sarebbero scappati senza pagare il conto. L’uomo, anziché denunciare l’episodio alle forze dell’ordine, ha pubblicato un post sui social con le foto dei presunti trasgressori, scatenando molte polemiche.

Infatti il personale della concessione balneare si dice estenuato dal fatto che il commercio cittadino sia costretto a lavorare con la paura di furti di ogni tipo. Tuttavia non è piaciuta ai più la taglia che pende sui due ragazzini, una promessa in stile far west per intenderci.

Pertanto il malcontento tra gli operatori deriverebbe anche da gravi fatti di cronaca avvenuti in zona, soprattutto tra clienti giovanissimi. In particolare, in uno di questi eventi sono stati esplosi tre colpi di pistola da parte di un 22enne autore in precedenza di una rapina ai danni di una coppia.

Intanto su Facebook l’opinione pubblica è divisa, poiché sembrerebbero troppo “colorite” le richieste del ristoratore, accompagnate anche dalle foto dei due ragazzi.

Il comune di Amalfi ha fatto partire la lotta a chi abbandona i rifiuti senza seguire il giusto iter, con l’installazione di decine di foto trappole piazzate nei punti più delicato del territorio.

Come spiegato dal sindaco Daniele Milano, sono state finora 54 le persone sorprese a lasciare in strada sacchetti selvaggi e molto altro. Pertanto l’amministrazione comunale ha comminato nei loro confronti altrettanti verbali che vanno da un minimo di 100 euro ad un massimo di 500 euro.

A tal proposito l’assessore alla Vigilanza Francesco De Riso ha così precisato:

“Quest’azione mira a dare un segnale forte per contrastare il fenomeno dell’abbandono indiscriminato dei rifiuti in un periodo peraltro di alta stagione. L’utilizzo delle foto-trappole sul territorio comunale è un deterrente a cui ci siamo visti costretti a ricorrere per consolidare la cultura del rispetto dell’ambiente. A cominciare dai cittadini residenti. Sono loro le sentinelle per migliorare la gestione dei rifiuti e preservare la qualità dell’ambiente urbano”.