Con la settima edizione dell’evento “Amiamo, difendiamo, preserviamo il fiume Tusciano” organizzato dall’associazione Casa Pachamama con il patrocinio del Comune di Olevano sul Tusciano, in provincia di Salerno, viene confermata l’allarmante realtà riguardante lo sversamento dei rifiuti lungo gli argini del fiume.
Tubi per l’irrigazione, teli di plastica, pezzi di tettoia, lamiere e reti di materassi utilizzate per recinzioni, reti per la raccolta delle olive lacerati, tutti rifiuti che rilasciano microplastiche, tutti indizi che portano – secondo i promotori dell’iniziativa – su alcuni proprietari dei terreni agricoli senza scrupoli.
I volontari si sono impegnati a ripulire l’area nei pressi della centrale elettrica. La ditta Nappi provvederà a recuperare i rifiuti raccolti. Sono stati riempiti circa 20 sacchi di rifiuti di piccolo taglio, oltre ai rifiuti ingombranti, in gran parte materiali usati in terreni agricoli e orti. Questa tipologia di rifiuti non lascia dubbi: chi scarica il proprio peso sull’ambiente è qualcuno che lo sfrutta quotidianamente.