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Politica

Fondi coesione, De Luca: “L’incontro è andato bene. Si stanno determinando le condizioni per firmare l’intesa”

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“L’incontro è andato bene complessivamente. C’era un piccolo aggiustamento tecnico da fare. Oggi pomeriggio era in programma una riunione tra le strutture tecniche dei ministeri e dell’Autorità di gestione della Regione Campania. Diversi ministeri avevano avanzato una richiesta di caricare sui fondi regionali interventi nazionali. Abbiamo dato un’apertura ragionevole ma non si può immaginare di utilizzare i fondi regionali per sostituire i ministeri nazionali. Mi sembrerebbe una cosa esagerata”.

Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, sulle riunioni avute a Roma in meriti ai fondi di coesione.

“Mi pare – aggiunge – che si stiano determinando le condizioni per stipulare, finalmente dopo un anno, l’accordo di coesione tra Regione Campania e Ministero della Coesione. Il punto più delicato era con il ministero per le Infrastrutture su cui c’è stata una consonanza piena per quanto riguarda i nostri interventi e quelli previsti dal livello ministeriale. Per quello che è stato il confronto ieri, esprimo la mia piena soddisfazione. Mi auguro che in queste ore ci venga data una copia finale dell’accordo di coesione che poi dovrà essere sottoscritto dal presidente della Regione e dal presidente del Consiglio”.


(fonte: Ansa)

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Dal Mondo

Elezioni Francia, vittoria netta per Marine Le Pen: si va verso Bardella premier

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Vittoria netta per Marine Le Pen e il suo Rassemblement National, che nel primo turno delle elezioni legislative in Francia, toccano assieme all’alleato Eric Ciotti dei Repubblicani il 33,15% dei voti. Maggioranza macroniana sotto il 22%, sinistra unita al 29%.

L’estrema destra potrebbe ottenere la maggioranza assoluta all’Assemblea nazionale e la carica di premier per Jordan Bardella. Emmanuel Macron chiede un blocco repubblicano per il secondo turno: stamani nuova riunione strategica all’Eliseo. L’affluenza è stata da record: ha votato almeno il 65% degli aventi diritto, una percentuale ben al di sopra del 47,51% delle elezioni politiche del 2022. 

Le Pen: “Iniziato a cancellare il blocco del presidente”. Mélenchon: ai ballottaggi “ritiriamo i candidati dove siamo terzi, neppure un seggio in più per il Rn”.
I Repubblicani non daranno istruzioni di voto per il secondo turno.

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Attualità

Aborto, 1000€ al mese per 5 anni: la proposta di ‘Forza Italia’ per ridurre le interruzioni di gravidanza

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Mille euro al mese fino al compimento del quinto anno del bambino: è quanto prevede un disegno di legge del capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, con l’obiettivo di sostenere le donne che ricorrono all’aborto per ragioni di carattere economico. “Al fine di ridurre le richieste di interruzione della gravidanza motivate dall’incidenza delle condizioni economiche”, si legge nel ddl in due articoli, è istituito il “reddito di maternità’’ che costituisce un beneficio economico, su base mensile, concesso su richiesta alle donne cittadine italiane residenti che si rivolgono a un consultorio pubblico o ad una struttura socio sanitaria abilitata dalla Regione, o a un medico di sua fiducia. 

Il reddito, si legge nel testo visionato dall’agenzia di stampa LaPresse, “spetta nella misura di 1.000 euro mensili per dodici mensilità, a condizione che il valore dell’Isee del nucleo familiare di appartenenza della richiedente non sia superiore a 15mila euro, fino al compimento del 5° anno di età del bambino”.

”Ferma restando la libertà di interrompere la gravidanza, lo Stato può offrire un’alternativa. Ci sono degli articoli della legge 194 che molti si sono dimenticati”. Così il capogruppo di Forza Italia Maurizio Gasparri, spiega a LaPresse il suo disegno di legge. La proposta verrà presentata mercoledì. “Dico che se si proponesse a chi prende la decisione di interrompere la gravidanza solo per ragioni economiche, perché non sa come affrontare la vita quotidiana, il reddito di maternità può offrire uno sostegno e può essere che una donna su mille dica ‘se lo Stato mi aiuta ce la posso fare’”.

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Caivano

CAIVANO. Scelte discutibili della terna commissariale prefettizia sul Concerto della “Scarlatti”

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CAIVANO – Editoriale – Da sottolineare ancora la sprovvedutezza amministrativa della terna commissariale prefettizia circa l’evento musicale del concerto dell’Orchestra sinfonica “Scarlatti”.

Un evento rimandato per ben due volte, la seconda per condizioni meteo avverse. Ovviamente tutti potranno pensare che al meteo non si comanda. Vero. Ma c’è anche da sottolineare la scelta discutibile dell’Area Mercato per un concerto, sicuramente di altissima qualità culturale ma indubbiamente di nicchia e non rivolto ad una platea vasta di ammiratori. Senza parlare della scelta di una location all’aria aperta, dove qualsiasi suono sarà emesso in totale assenza di una cassa armonica naturale e inquinato sicuramente dai rumori della vita quotidiana, quali possono provenire dal traffico o da un vicinato alquanto vivace, per usare un eufemismo.

Ma al di là delle critiche tecniche, si possono sollevare anche quelle economiche dettate dalla corsa ai ripari della scelta ultima della Chiesa di San Pietro Apostolo che sicuramente risolverà i problemi dell’acustica e dell’insonorizzazione ma contestualmente offrirà uno spettacolo ridimensionato, meno articolato e rivolto a quella nicchia di estimatori della musica classica di cui si parlava prima.

Quindi la domanda che si pongono i caivanesi è: badi per il primo rinvio che non ha comportato spese. Ma come la mettiamo con i soldi spesi per il palco, service luci/audio, eventuali fitto di bagni chimici e transenne, impiego di protezione civile e Ambulanza?

Certamente per farlo in Chiesa – qui i commissari prefettizi devono ringraziare la misericordia di Don Peppino venuto in soccorso per amore della propria comunità – si sarà sicuramente scelto di optare per un gruppo dimezzato di musicisti, dato che l’ampio spazio di un palco scoperto – scelta discutibile – la Chiesa di San Pietro non può offrire e allora: Quanto costerà l’Orchestra Scarlatti ai caivanesi in totale? Assisteranno allo stesso spettacolo previsto all’aperto, per gli stessi soldi?

E fa nulla che i caivanesi abbiano speso altre 450 euro + iva per la redazione della certificazione tecnica che attesti la rispondenza dell’attività alle norme di sicurezza vigenti del concerto. Siamo contenti che però i Commissari comincino a tenere un comportamento garantista nei confronti dei caivanesi.

Si, perché l’affidamento della redazione della certificazione sopra descritta, come si legge nella determinazione pubblicata ieri è stata affidata all’Arch. Filiberto Chioccarelli, lo stesso nome che compare nel verbale delle dichiarazioni del collaboratore di giustizia ex Assessore Carmine Peluso quando asserisce che Martino Pezzella, prima di uscire fuori e ricevere i 5000€ provenienti dalla tangente pagata da Appalti Generali – la ditta che stava riqualificando le strade di Caivano – che il suo Amministratore Alfiero aveva consegnato nelle mani del Peluso, si trovava presso lo studio dell’architetto sopra citato.

Finalmente la terna commissariale comincia a capire che non tutti i caivanesi sono dei camorristi e che bisogna reputarli tali solo dopo la condanna definitiva passata ingiudicata, forse proprio per questo principio hanno ritenuto opportuno premiare il valido architetto caivanese, sicuramente ignaro delle malefatte e dei contatti che intessiva il Pezzella. Ci vuole sempre tempo per imparare. Bravi.

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