Connect with us

Cronaca

Caos e disordini nel carcere di Secondigliano, detenuto dà in escandescenze dopo colloquio

Published

on

Attimi di tensione all’interno del carcere di Secondigliano, dove nel corso della giornata di ieri un detenuto ha dato in escandescenze dopo aver avuto un colloquio.

Ecco quanto spiegato in una nota da Raffaele Munno e Donato Vaia, rispettivamente vicesegretario per la Campania e delegato del SAPPE:

“Ieri un detenuto romano ristretto nel reparto Adriatico è andato in escandescenza dopo aver avuto un colloquio, creando disordini e distruggendo apparecchiature per migliaia di euro. Per fortuna, il tempestivo intervento dei poliziotti penitenziari e l’opera di mediazione attuata dal comandante di reparto, primo dirigente del corpo Gianluca Colella, sono stati preziosi per stemperare la tensione, creata per altro da un detenuto con problemi psichiatrici. I sindacalisti esprimono solidarietà e vicinanza ai poliziotti penitenziari di Secondigliano, già sottoposti a stress lavorativo per il sovraffollamento del carcere ed a pesanti turni di servizio, con straordinari oltre i limiti”.

Contestualmente il segretario generale del SAPPE, Donato Capece, ha così aggiunto:

“Bisognerebbe che i detenuti violenti, che pensano il carcere come luogo di villeggiatura dove poter commettere reati, vengano trasferiti immediatamente fuori regione. Negli ultimi tempi stiamo assistendo ad un cambiamento sociale, dove il male è visto come bene e viceversa, dove all’esterno del carcere il reato è cattivo ed all’interno chi ha commesso reato sia buono. È giunto il momento di dire basta al finto buonismo, i detenuti che trasgrediscono le regole o peggio ancora che aggrediscono la Polizia Penitenziaria devono essere perseguiti a norma di legge, ma soprattutto scardinati dal contesto ove si sentono appoggiati da altri reclusi amici e quindi forti di questo, non esitano a commettere altri reati”.

Poi, continua: “Il responsabile delle inaccettabili violenze di Secondigliano è un soggetto con problemi psichiatrici. Sono anni che il SAPPE denuncia, ma sembrano essere tutti sordi, che una delle gravi criticità del sistema penitenziario è proprio quella connessa alla presenza dei troppi detenuti con problemi psichiatrici riversati nelle carceri dopo la chiusura degli OPG; soggetti spessissimo protagonisti di atti violenti contro i poliziotti penitenziari, come avvenuto a Secondigliano. E questo problema andrebbe affrontato rapidamente, con la disponibilità di strutture esterne che si facciano carico della gestione dei detenuti malati mentali (le Rems, attualmente assolutamente insufficienti)”.

Infine, conclude: “Bisogna intervenire con celerità, a tutela dei poliziotti penitenziari, orgoglio non solo del SAPPE e di tutto il corpo ma dell’intera Nazione. Serve, forte ed evidente, la presenza dello Stato, che non può tollerare questa diffusa impunità, e servono provvedimenti urgenti ed efficaci! Il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e gli organi istituzionali competenti devono assumersi le responsabilità ed attuare, ognuno per la parte di propria competenza, azioni mirate a dare garanzia di intervento al corpo di Polizia penitenziaria che opera nell’ultima trincea della giustizia, il carcere. Il SAPPE valuterà ogni forma di tutela, anche in sede giudiziaria, dei colleghi aggrediti e minacciati”.

Cronaca

Ancora violenza a Giugliano, 18enne picchiato e minacciato con una pistola

Published

on

Ancora un episodio all’insegna della violenza a Giugliano in Campania, in provincia di Napoli, dopo i fatti che hanno riguardato un 13enne vittima di una coltellata inflittagli da un decenne “per un pallone”.

Secondo quanto raccolto da una testimonianza, martedì 19 novembre intorno alle 19:20, un giovane stava camminando tranquillamente a piedi quando è stato improvvisamente assalito. Gli aggressori lo hanno spinto con violenza contro un muro reiteratamente e lo hanno colpito con due pugni al volto, causandogli l’epistassi.

La testimone, che si trovava nei pressi del parcheggio in attesa del marito, ha assistito alla scena e istintivamente ha cercato di avvicinarsi per soccorrere il giovane.
Tuttavia, il gesto è stato interrotto da un dettaglio che ha generato ulteriore paura: il ragazzo, visibilmente ferito, ha sollevato la maglia mostrando una pistola.

Nonostante il rischio, la testimone ha deciso di avvicinarsi per cercare di prestare i primi soccorsi. Ha raccontato sui social di aver provato a calmare il giovane e di aver chiesto aiuto alle persone vicine, spiegando: “Da sola non avrei potuto fare molto, soprattutto in una situazione così delicata.”

Continue Reading

Cronaca

Sparatoria tra forze dell’ordine e banditi in superstrada: le ultime

Published

on

Violenta sparatoria avvenuta poche ore fa in superstrada all’uscita di Bellano, in provincia di Lecco, al termine di un inseguimento seguito ad una rapina in Valtellina.

Stando ad una prima ricostruzione i malviventi avrebbero rapinato una banca all’interno di un centro commerciale, per poi darsi alla fuga a bordo di un furgone. Da lì ne è nato un folle inseguimento con la Polizia e i carabinieri, con alcuni colpi d’arma da fuoco esplosi allo svincolo della superstrada di Bellano.

Pertanto gli agenti hanno provveduto alla chiusura del tratto stradale e dell’uscita verso il paese, mentre i banditi sono stati soccorsi dai sanitari del 118, con uno di loro rimasto ferito ed ora ricoverato in gravi condizioni in ospedale a Lecco.

Continue Reading

Cronaca

SMA Campania, scoperto danno erariale da oltre 5 milioni: coinvolti ex dirigenti e manager

Published

on

Maxi operazione dei carabinieri del Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, che nel corso della mattinata odierna ha notificato un invito a dedurre nei confronti di nove amministratori, dirigenti e dipendenti di ‘SMA Campania S.p.a.’.

In particolare essi sono ritenuti responsabili di aver cagionato un danno erariale di oltre 5 milioni di euro. Le indagini della Polizia erariale hanno consentito di segnalare un sistematico sperpero di fondi pubblici nella gestione della società in-house della Regione Campania nel periodo compreso tra il 2012 e il 2022.

Ecco quanto si legge in una nota stampa:

“Sono stati rilevati pagamenti a mezzo cassa ritenuti non legittimati da idonea documentazione giustificativa e l’utilizzo fraudolento delle carte ricaricabili, istituite per acquisti urgenti non eccedenti la somma di mille euro. Alcuni pagamenti della specie sono risultati effettuati per chiare finalità personali di stampo ludico/ricreative e in orari decisamente inconsueti per il normale svolgimento dell’attività amministrativa (anche alle ore 2 di notte)”.

“Inoltre è emerso che la società si è approvvigionata dei servizi di autonoleggio e dei servizi di telefonia mobile tramite affidamenti diretti, senza esperire alcuna procedura di gara ad evidenza pubblica e/o aderire alla convenzione Consip, in violazione delle disposizioni normative in materia di appalti pubblici, sostenendo per giunta maggiori oneri”.

“Le indagini hanno fatto emergere anche elementi sintomatici di progressioni di carriera del personale impiegato sia presso le strutture territoriali che presso i depuratori gestiti da SMA Campania S.p.a., in violazione della disciplina sul reclutamento del personale e sugli avanzamenti di carriera nella pubblica amministrazione”.

“In tema di gestione e remunerazione del personale, sono state altresì segnalate concessioni, in assenza dei presupposti, di straordinarie componenti retributive denominate ‘superminimi’. Trattasi di veri e propri aumenti di stipendio, in mancanza di disposizioni interne aventi generale applicazione e di un’adeguata motivazione. Il danno erariale è stato ascritto dalla Procura contabile, in alcuni casi, direttamente alla responsabilità dei vertici aziendali pro tempore, in altri a funzionari aziendali e singoli dipendenti”.

Pertanto, i destinatari delle contestazioni della Corte dei Conti campana sono l’ex presidente del Cda Giuseppe Cammarota; gli ex amministratori unici Ciro De Leo, Raffaele Scognamiglio e Giuseppe Esposito; l’ex consigliere delegato Lorenzo Di Domenico; l’ex dirigente Cosimo Silvestro; l’ex financial manager Roberto Iavarone; l’addetto alla contabilità e bilancio Ernesto Tartaglione e il responsabile dell’impianto di depurazione di Napoli est Luigi Riccardi.

Continue Reading

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy