Julian Assange è libero. Ha lasciato il Regno Unito ieri, 24 giugno, partendo dall’aeroporto di Stansted.
Il fondatore di WikiLeaks ha accettato di dichiararsi colpevole, ammettendo di aver commesso un reato rivolto alla rivelazione di documenti riservati americani.
Un accordo fondamentale chiuso con il Dipartimento di Giustizia USA che gli permetterà di tornare in Australia (suo paese di origine) ed evitare la prigione negli Stati Uniti.
Secondo l’accordo con la giustizia americana, è stato stabilito che i procuratori chiederanno una condanna a 62 mesi, cioè il tempo passato da Assange nel carcere a Londra. Assange fu arrestato l’11 aprile 2019.
Domani è atteso in tribunale sull’isola di Saipan. L’emittente Abc ha riferito che il giornalista e attivista è atteso nell’udienza dove dovrebbe ammettere la sua colpevolezza come da accordi con i pubblici ministeri americani.