Quest’anno, l’Hajj ha visto la partecipazione di circa 1,83 milioni di musulmani, tra cui 56.000 pellegrini registrati provenienti dall’Egitto.
Tuttavia, si stima che il numero reale di partecipanti egiziani possa essere superiore, considerando i pellegrini non censiti.
I riti dell’Hajj includono il giro attorno alla Kaaba, la preghiera sul monte Arafat e la ‘lapidazione del diavolo’, durante la quale i pellegrini lanciano pietre contro muri di cemento rappresentanti Satana. Purtroppo, questi riti sono anche momenti in cui si verificano la maggior parte dei decessi, specialmente sul monte Arafat e durante la lapidazione del diavolo.
L’edizione attuale dell’Hajj è stata segnata da un caldo eccezionale, con temperature superiori ai 50 gradi Celsius. Questo clima estremo ha causato numerosi decessi, principalmente tra gli anziani, i malati e le donne. Secondo fonti diplomatiche citate dalla stampa internazionale, almeno 900 persone sono morte a causa del caldo, con una prevalenza di vittime tra i pellegrini egiziani.
Il bilancio reale dei morti è ancora in attesa di aggiornamenti.
La Ministra dell’Immigrazione, Soha Gendi, ha assicurato che il ministero sta lavorando 24 ore su 24 in coordinamento con il ministero degli Esteri, il consolato egiziano a Gedda e le autorità saudite.
In serata, 142 dispersi sono stati individuati, ma le ricerche continuano a essere ostacolate dalla presenza di pellegrini non registrati o partiti per normali vacanze.
(fonte: worldy)