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Cronaca

Strage di pellegrini a La Mecca per il forte caldo: almeno 900 morti

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Quest’anno, l’Hajj ha visto la partecipazione di circa 1,83 milioni di musulmani, tra cui 56.000 pellegrini registrati provenienti dall’Egitto.
Tuttavia, si stima che il numero reale di partecipanti egiziani possa essere superiore, considerando i pellegrini non censiti.

I riti dell’Hajj includono il giro attorno alla Kaaba, la preghiera sul monte Arafat e la ‘lapidazione del diavolo’, durante la quale i pellegrini lanciano pietre contro muri di cemento rappresentanti Satana. Purtroppo, questi riti sono anche momenti in cui si verificano la maggior parte dei decessi, specialmente sul monte Arafat e durante la lapidazione del diavolo.

L’edizione attuale dell’Hajj è stata segnata da un caldo eccezionale, con temperature superiori ai 50 gradi Celsius. Questo clima estremo ha causato numerosi decessi, principalmente tra gli anziani, i malati e le donne. Secondo fonti diplomatiche citate dalla stampa internazionale, almeno 900 persone sono morte a causa del caldo, con una prevalenza di vittime tra i pellegrini egiziani.

Il bilancio reale dei morti è ancora in attesa di aggiornamenti.

La Ministra dell’Immigrazione, Soha Gendi, ha assicurato che il ministero sta lavorando 24 ore su 24 in coordinamento con il ministero degli Esteri, il consolato egiziano a Gedda e le autorità saudite.

In serata, 142 dispersi sono stati individuati, ma le ricerche continuano a essere ostacolate dalla presenza di pellegrini non registrati o partiti per normali vacanze.


(fonte: worldy)

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Caserta

Minorenne prende a martellate un ragazzo per soli 5 euro nel Casertano

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Nel pomeriggio di ieri a Vitulazio, in provincia di Caserta, un diciassettene è stato arrestato dai carabinieri della locale stazione per una tentata rapina ai danni di un diciannovenne originario di Carinola. Il minorenne ha aggredito la vittima con un martelletto frangivetro per soli € 5.

E’ accaduto all’incirca le 17 di ieri, 2 luglio: il 19enne si trovava in piazza Riccardo II quando è stato raggiunto dall’aggressore che, con lestezza e sfacciataggine gli ha chiesto di consegnargli €5.
Al diniego del ragazzo, il diciassettenne ha estratto un martelletto dal marsupio, colpendolo violentemente alla testa, per scappare poi disfacendosi anche dell’arma con cui aveva colpito la vittima, nascondendola dietro ad un cassonetto dei rifiuti.

I carabinieri, grazie all’allarme dei passanti, hanno individuato l’aggressore nel vicolo Siena, dove si era nascosto dietro ad un muretto, mentre il ferito veniva trasportato all’ospedale di Caserta.
La giovane vittima è stata dimessa con una diagnosi di 15 giorni, mentre il diciassettenne, in quanto minorenne, è stato trasferito al centro di detenzione dei Colli Aminei.

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Cronaca

Clan Casalesi, ‘Sandokan’ torna al 41bis: stop della Procura alla collaborazione con Francesco Schiavone

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La Procura di Napoli ha deciso di interrompere il percorso di collaborazione avviato pochi mesi fa dall’ex capoclan dei Casalesi Francesco ‘Sandokan’ Schiavone.
Gli inquirenti hanno deciso di revocare – secondo quanto si apprende dall’Ansa – il programma di protezione cui era stato sottoposto, ritenendo che le dichiarazioni finora rilasciate da Schiavone non fossero utili.

I pm anticamorra coordinati dal Procuratore Nicola Gratteri hanno poi chiesto il via libera dal Ministero della Giustizia, che ha disposto per Sandokan il ritorno alla detenzione in regime di 41 bis.

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Cronaca

Napoli, entra in carcere con mezzo chilo di droga nei calzini: arrestato ispettore della Penitenziaria

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Un ispettore della polizia penitenziaria è stato beccato con 590 grammi di droga nascosti in un calzino. Per questo motivo è stato arrestato nel carcere di Poggioreale per avere tentato di introdurre della droga. Disposto l’accompagnamento nel carcere di Santa Maria Capua Vetere dal sostituto procuratore di Napoli Fabrizio Vanorio.

L’Uspp, attraverso il presidente Giuseppe Moretti e il segretario regionale Ciro Auricchio, fa sapere che “bisogna allontanare dal Corpo le mele marce che ledono l’onore della Polizia penitenziaria il cui compito è estremamente delicato, sia a tutela dell’ordine e della sicurezza, sia a garanzia degli obiettivi trattamentali e di recupero”. “Negli oltre 200 istituti penitenziari della nazione – hanno aggiunto– l’operato del Corpo è ispirato da questi valori e merita di essere esaltato, anche perché spesso invisibile”.

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