E’ caccia al latitante della banda del ‘filo inverso’: gli esperti rapinatori che tra ottobre 2022 e agosto 2023 hanno messo a segno numerosi colpi per un bottino complessivo di 130mila euro.
Le vittime prescelte erano solitamente imprenditori, commercianti o agenti di commercio.
Uno dei membri della banda, il ‘filatore’, seguiva la vittima per carpirne le abitudini e capire quando effettuava i versamenti di denaro contante. Sicché, poi, la vittima veniva aggredita all’improvviso, con l’uso di armi da fuoco, poco prima di depositare il denaro in banca.
L’operazione denominata “Filo invisibile”, effettuata dal Nucleo Investigativo di Napoli, coordinati dalla Procura di Aversa, ha portato all’arresto di 7 persone: Gennaro Aprea, di 40 anni; Vincenzo Cangiano, di 60 anni; Rosario Cimminiello, di anni 52; Guglielmo Pellegrino, 66 anni; Santo Petito, 32enne; Salvatore Esposito, 58enne e Federico Minieri, di anni 52.
Gli indagati dovranno rispondere, a vario titolo, di associazione per delinquere e rapina aggravata dall’uso di armi.
Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati numerosi oggetti utilizzati dalla banda, tra cui: telefoni cellulari dedicati, schede intestate a prestanome, 2 pistole giocattolo, un giubbotto antiproiettile, 11 tra motocicli e autovetture.
Le forze dell’ordine stanno continuando le indagini per identificare eventuali complici e ricostruire il quadro completo delle attività della banda