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Cronaca

Shock in Francia, dodicenne violentata da tre ragazzini perché ebrea

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Tiene banco in Francia la vicenda relativa al possibile stupro a carattere antisemita di cui sarebbe stata vittima una ragazzina di 12 anni. Pertanto è stata aperta un’inchiesta, che vede protagonisti quali presunti aggressori tre adolescenti fra i 12 e i 14 anni.

Stando alle prime informazioni la dodicenne ha denunciato al Commissariato di Courbevoie di essere stata violentata, raccontando che si trovava in compagnia dei tre coetanei quando il suo ex ragazzo l’avrebbe portata in un hangar abbandonato, laddove ha iniziato a picchiarla e insultarla a causa della sua religione.

A quel punto la vittima sarebbe stata stuprata, venendo al contempo minacciata di morte con frasi antisemite. Le indagini condotte dalla Procura hanno consentito di identificare i presunti colpevoli delle violenze, tutti minorenni tra i 12 e i 14 anni, i quali avrebbero ammesso le loro responsabilità affermando di aver agito per vendetta.

Infatti, come spiegato dai giovani, l’ex ragazzo della vittima sarebbe stato molto arrabbiato poiché la ragazza gli avrebbe nascosto di essere di religione ebraica. Inoltre nel cellulare di quest’ultimo sono state trovate frasi e immagini antisemite, fra le quali quelle di una bandiera israeliana bruciata.

Intanto la vittima è stata condotta presso un centro medico-legale per l’esame ginecologico, che ha confermato le violenze subite. Invece due dei presunti aggressori sono stati iscritti nel registro degli indagati per stupro di gruppo, minacce di morte, ingiurie e violenze antisemite, mentre il terzo soggetto è ritenuto ‘testimone’ per lo stupro.

Al momento le accuse a loro carico sono quelle di violenza sessuale e minacce di morte, tutte aggravate dal fatto di essere state commesse in riferimento all’appartenenza della vittima ad una religione. 

Cronaca

Napoli, violenza al Pronto Soccorso: uomo aggredisce infermiere e guardia giurata

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Attimi di follia all’ospedale evangelico Betania di Napoli, dove la scorsa notte un uomo in preda ad alcol e droga ha aggredito un infermiere mentre era in attesa di visita al Pronto Soccorso, per poi inveire con violenza anche contro una guardia giurata intervenuta.

A raccontare l’accaduto è stato il direttore generale dell’ospedale, Vincenzo Bottino:

“La misura è colma. Viviamo in uno stato di guerra, la vita dei nostri operatori e la sicurezza dei pazienti è in pericolo. Non possiamo permettere che un luogo di cura diventi teatro di violenza. L’ospedale con propri investimenti si doterà di porte blindate per l’accesso al Pronto Soccorso, ma senza una politica di sicurezza adeguata le aggressioni e le devastazioni non finiranno”.

Poi, aggiunge: “Così come deciso dal Ministero dell’Interno per altri presidi di frontiera della nostra città, chiediamo che anche il nostro Pronto Soccorso sia dotato subito di un drappello di pubblica sicurezza. Chiedo al prefetto di Napoli, Michele Di Bari, un incontro immediato: così avanti l’ospedale evangelico Betania non può andare”. 

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Cronaca

Guerra in Ucraina, la denuncia di Kiev: “La Russia ha lanciato un missile balistico intercontinentale”

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Un missile balistico intercontinentale è stato lanciato dalla regione meridionale di Astrakhan, durante un attacco mattutino contro l’Ucraina. Almeno questo è quanto afferma l’aeronautica militare di Kiev, aggiungendo che è la prima volta che la Russia utilizza un missile così potente e a lungo raggio durante la guerra.

Tale escalation di violenza è dovuta al recente attacco dell’Ucraina all’interno della Russia, con l’utilizzo di missili statunitensi e britannici volti a colpire il nemico. Pertanto la risposta di Mosca non si è fatta attendere, seguendo le dichiarazioni dei giorni scorsi del presidente Putin circa una possibile risposta in tempi brevi.

In particolare, l’attacco russo avrebbe avuto come obiettivo aziende e infrastrutture nella città centro-orientale di Dnipro.

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Cronaca

Omicidio Francesco Pio Maimone, il pm chiede l’ergastolo per l’omicida Valda

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Richiesta di ergastolo per Francesco Pio Valda, ritenuto responsabile dell’omicidio del giovane aspirante pizzaiolo Francesco Pio Maimone, la notte del 20 marzo del 2023, all’esterno degli chalet di Mergellina.

È stato il pm Antonella Fratello a chiedere il massimo della pena per il ventenne di Barra che, appena quindici giorni fa, aveva ammesso di aver fatto fuoco, ma aveva anche spiegato di aver sparato mentre scappava nel corso di una rissa.

Difeso dal penalista napoletano Antonio Iavarone, Valda aveva dichiarato di aver ascoltato la detonazione di colpi esplosi da un’altra pistola, insinuando il dubbio che ad uccidere Kekko potesse essere stato anche qualcun altro dei partecipanti alla rissa.
Una ricostruzione che al momento non troverebbe riscontri, come emerge dal fatto che oggi il pm della Procura di Napol Procura di Napol Antonella Fratello chiede il massimo della pena per il ventenne di Barra. 

(fonte: ilMattino.it)

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