Giustizia

Se il Sindaco divorzia, viene meno incompatibilità parenti in Giunta: lo ha deciso la Corte Costituzionale

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“Con lo scioglimento del matrimonio da cui deriva un vincolo di affinità con il sindaco, viene meno la incompatibilità a ricoprire la carica di componente della giunta municipale e quella di vicesindaco”.

E’ quanto ha deciso la Corte Costituzionale con la sentenza, la numero 107 e depositata oggi, con la quale – pronunciandosi su un caso avvenuto in Campania – è stata dichiarata la illegittimità costituzionale dell’art.64, comma 4, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 “nella parte in cui prevede l’incompatibilità per gli affini entro il terzo grado del sindaco, o del presidente della Giunta provinciale, a far parte della relativa Giunta, e a essere nominati rappresentanti del comune o della provincia, ove il rapporto di coniugio dal quale il vincolo di affinità è stato determinato sia cessato”.

In particolare il caso riguardava il coniuge divorziato della sorella del sindaco di un comune campano (che nella sentenza è omissato per motivi di privacy), il quale aveva proposto ricorso nei confronti della sentenza della Corte d’appello di Napoli che, in riforma della decisione di primo grado del Tribunale di Avellino, aveva dichiarato la incompatibilità a partecipare alla giunta municipale e a ricoprire la carica di vicesindaco dell’ex coniuge della sorella del sindaco.


(fonte: Ansa)

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