A Napoli tiene ancora banco la vicenda relativa alla morte di Cristina Frazzica, la ricercatrice 30enne travolta e uccisa domenica scorsa da una barca mentre era in kayak al largo di Posillipo.
Pertanto è stata fissata per il primo pomeriggio di oggi l’autopsia sul corpo della donna, oltre alle contestuali perizie sulla canoa sulla quale la vittima si trovava con un amico e sul cabinato di 18 metri, uno dei tre sequestrati.
Al momento l’unico indagato è Guido Furgiuele, noto penalista napoletano che era alla guida dell’imbarcazione. Infatti è stato lui a prestare i primi soccorsi al superstite e a lanciare l’allarme alla Capitaneria di Porto.
Tuttavia egli ha dichiarato che né lui né i suoi ospiti si erano accorti di un eventuale impatto, ma qualora fosse stato dimostrato che la ragazza era finita sotto la sua imbarcazione, se ne sarebbe assunto la responsabilità con tutte le conseguenze del caso.