Il G7 si è aperto ieri, 13 giugno, con l’accordo su una proposta degli Stati Uniti per sostenere un prestito da 50 miliardi di dollari all’Ucraina utilizzando i beni russi congelati come garanzia. A Borgo Egnazia, si prevede che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky firmerà un accordo bilaterale di sicurezza con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden.
La proposta degli Stati Uniti prevede l’utilizzo dei profitti dei circa 260 miliardi di dollari di beni congelati della banca centrale russa, la maggior parte dei quali detenuti nell’Unione Europea, per aiutare l’Ucraina, e l’emissione di un prestito da cinquanta miliardi di dollari a Kiev, utilizzando i profitti dei fondi bloccati come garanzia.
I dettagli tecnici e legali del meccanismo per accedere ai beni devono ancora essere elaborati.