“Non abbiamo parole per quanto accaduto, ci sentiamo vuoti e totalmente impotenti. Ci teniamo a sottolineare che Cristina, laureata in Biotecnologie, era stata selezionata per il percorso di formazione Pharmatech Academy della ‘Federico II‘, destinato a formare figure professionali altamente qualificate nella ricerca, nella produzione di farmaci a Rna e nella terapia genica, e svolgeva il tirocinio nella sede campana dell’azienda farmaceutica Nouscom srl. Il mare era la sua passione e, approfittando della bella giornata, aveva deciso di fare un giro in kayak con un amico. Abbiamo piena fiducia nel lavoro della magistratura e siamo sicuri che presto emergerà la verità. Per ora non riusciamo a darci pace: andremo fino in fondo per capire cos’è successo».
Così la famiglia di Cristina Frazzica, 30enne travolta e uccisa da un natante al largo di Posillipo, in una dichiarazione diffusa da Giesse Risarcimento Danni.