POLITICA

Frasi antisemite in chat: Paolo Signorelli si dimette da portavoce del ministro Lollobrigida

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“Ho deciso di dimettermi da portavoce del ministro Lollobrigida”.

Paolo Signorelli lo annuncia in un colloquio con ‘Il Foglio’ spiegando di non avere intenzione di danneggiare ulteriormente il governo. “Non voglio fare assolutamente la vittima, ma è giusto per tutti che ora mi faccia da parte”.

Signorelli, al centro delle polemiche nei giorni scorsi per alcune chat, si dice lontano anni luce dall’antisemitismo, e – scrive Il Foglio, è oggi marito e padre di tre figli, “che ogni anno va a Medjugore”, che non si riconosce affatto in parole stupide pronunciate con sciocca inconsapevolezza, e in altri errori del suo passato. “Era un’altra fase della mia vita, quello era un altro Paolo: sono notizie che parlano di un tempo lontano a cui non faccio riferimento e in cui non mi riconosco in nessun modo”.

Signorelli – riporta il quotidiano – ieri ha incontrato Lollobrigida e gli ha comunicato la sua decisione. “Visti anche i rapporti con i miei colleghi che in questi giorni, in camera caritatis, mi hanno espresso solidarietà. Ma questa bufera mi impedisce di continuare a fare il mio lavoro: così ho rassegnato le dimissioni che il ministro ha accettato”.

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