Nel primo giorno di votazioni, sabato 8 giugno, una 24enne si è alzata dal seggio elettorale di Qualiano (Napoli), dove era stata impiegata come scrutatrice, e non ha fatto più ritorno.
Inizialmente ha fornito giustificazioni senza fondamento, quando le sono stati chiesti i motivi della sua assenza improvvisa. Poi ha ammesso di non voler tornare perché la paga da scrutatrice era troppo bassa.
Le operazioni nel seggio non ne hanno risentito, essendo proseguite con regolarità. La giovane, ovviamente, è stata denunciata dai carabinieri della locale stazione per abbandono di seggio senza legittimo motivo.
Nei seggi in cui si vota solo per le Europee gli scrutatori e i segretari portano a casa circa 110 euro, mentre i Presidenti arrivano a 138 euro. Somme che si riducono per i c.d. “seggi speciali” (es. presso ospedali, carceri) a circa 56 euro per gli scrutatori e 82 euro per i presidenti, e crescono per qui seggi in cui le elezioni europee sono abbinate a consultazioni amministrative (scatta la maggiorazione del 15% e nei casi migliori, una piccola integrazione di compenso).