C’è un’arma con cui il nostro organismo può difendersi dall’aggressione dell’Hiv: un vaccino che sembrerebbe spingere alla produzione di anticorpi neutralizzanti.
Il vaccino in questione è il primo ad aver dimostrato di poter sollecitare la creazione dei cosiddetti “anticorpi neutralizzanti HIV-1”, cioè degli anticorpi che riescono a neutralizzare tutti i virus appartenenti al sottotipo 1 dell’Hiv (il più comune).
Un traguardo non scontato, visto che il virus è noto per la sua capacità di mutare velocemente ed eludere i meccanismi di riconoscimento del nostro sistema immunitario. Questi anticorpi neutralizzanti hanno la capacità di prendere di mira alcune strutture del virus che tendono ad essere conservate anche quando questo muta.
Il trial del nuovo vaccino, lanciato nel 2019, ha coinvolto 24 partecipanti sani, 20 dei quali hanno ricevuto il vaccino, agli altri quattro è stato somministrato un placebo.
Inutile aspettarsi miracoli in tempi brevi ma gli sviluppatori del vaccino sono abbastanza fiduciosi: se la loro tecnica ha funzionato una volta, è probabile che lo faccia di nuovo, e quindi potrebbe essere ormai questione di tempo prima che si riesca a formulare un vaccino contro l’Hiv realmente efficace. Sicché potrebbe essere impedito al virus – una volta per tutte – di continuare a mietere vittime.