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Salute

Sempre più vicino il vaccino contro l’Aids

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C’è un’arma con cui il nostro organismo può difendersi dall’aggressione dell’Hiv: un vaccino che sembrerebbe spingere alla produzione di anticorpi neutralizzanti.

Il vaccino in questione è il primo ad aver dimostrato di poter sollecitare la creazione dei cosiddetti “anticorpi neutralizzanti HIV-1”, cioè degli anticorpi che riescono a neutralizzare tutti i virus appartenenti al sottotipo 1 dell’Hiv (il più comune).

Un traguardo non scontato, visto che il virus è noto per la sua capacità di mutare velocemente ed eludere i meccanismi di riconoscimento del nostro sistema immunitario. Questi anticorpi neutralizzanti hanno la capacità di prendere di mira alcune strutture del virus che tendono ad essere conservate anche quando questo muta.

Il trial del nuovo vaccino, lanciato nel 2019, ha coinvolto 24 partecipanti sani, 20 dei quali hanno ricevuto il vaccino, agli altri quattro è stato somministrato un placebo.

Inutile aspettarsi miracoli in tempi brevi ma gli sviluppatori del vaccino sono abbastanza fiduciosi: se la loro tecnica ha funzionato una volta, è probabile che lo faccia di nuovo, e quindi potrebbe essere ormai questione di tempo prima che si riesca a formulare un vaccino contro l’Hiv realmente efficace. Sicché potrebbe essere impedito al virus – una volta per tutte – di continuare a mietere vittime.

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Attualità

Ue, la Commissione approva il primo vaccino a mRna per il virus sinciziale

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La Commissione europea ha autorizzato la commercializzazione del vaccino sul mercato dell’Ue del vaccino a mRna ‘mResvia‘ per immunizzare gli adulti di età superiore ai 60 anni contro le malattie delle basse vie respiratorie, causate dall’infezione da virus respiratorio sinciziale (Rsv). Lo annuncia la stessa Commissione in una nota. Il Rsv è un virus respiratorio comune, solitamente con sintomi lievi, ma con potenziali gravi conseguenze per le persone vulnerabili, compresi gli anziani.

Il vaccino mResvia, sviluppato da Moderna, è il primo a mRna autorizzato nell’Ue per una malattia diversa dal Covid-19, mentre altri vaccini contro l’Rsv sono stati già autorizzati nel 2023 in Ue.

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Cronaca

Salerno, individuato primo caso di febbre del Nilo

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Identificato a Salerno il primo caso di West Nile virus. Il test sierologico processato dalla equipe del professore Pasquale Pagliano, direttore Clinica infettivologica universitaria del Ruggi, ne conferma la presenza in un uomo di 59 anni, in trattamento chemioterapico per patologia oncologica e con sopraggiunta encefalite, residente nell’area di Altavilla Silentina.

Nella zona, regolarmente sottoposta a disinfestazione ordinaria, al momento, grazie all’interazione tra azienda ospedaliera universitaria e il dipartimento di Prevenzione dell’Asl, è in corso una azione di bonifica territoriale mirata, nonché una programmazione di ulteriori interventi straordinari, per mettere in sicurezza il territorio e contrastare la presenza delle zanzare, che rappresentano la via di trasmissione più comune del virus.

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Salute

‘Estate in salute’, i consigli del Cardarelli di Napoli su allergie e infezioni

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Seconda puntata della miniserie “Estate in salute – consigli per stare bene” pensata dal Cardarelli di Napoli per tutelare le persone più fragili in questo particolare periodo dell’anno, in cui temperature e sovraffollamento rappresentano un’insidia per tanti.

L’ospedale partenopeo dedica una video pillola al tema delle allergie e delle infezioni, accessibile a tutti attraverso il proprio canale YouTube (https://youtu.be/FpNos1YXi3g).

Dopo il focus su caldo e anziani con Maria D’Avino, direttrice dell’Uoc “Medicina ad indirizzo geriatrico”, a parlare è Andrea Del Mastro, allergologo ed immunologo, responsabile dell’Uos Immunologia e Malattie Disreattive dell’ospedale partenopeo, che fa capo all’Uoc di Medicina Interna 1.
“In caso di allergia a polline e muffe – spiega Del Mastro – il consiglio è cercare di seguire i calendari pollinici, evitare di soggiornare all’aperto per troppo tempo in occasione di giornate molto ventilate ed indossare sempre mascherine nelle attività di giardinaggio”. Se la minaccia proviene invece dagli ambienti interni, con allergeni come gli acari della polvere, allora è importante “dotarsi di condizionatori che consentano un mantenimento della temperatura tra il quaranta e il cinquanta per cento” e che soprattutto abbiano “il filtro antiallergico Hepa”. Da non sottovalutare poi l’allergia al veleno di imenotteri come vespe e calabroni. “E’ fondamentale in questo caso portare sempre con sé i farmaci d’urgenza prescritti dallo specialista e seguire le istruzioni date al momento della visita”.
Per chi soffre di allergie alimentari, il suggerimento è duplice: “In valigia non deve mancare un elenco degli allergeni diagnosticati al momento della visita ma bisogna anche dotarsi dei farmaci d’urgenza prescritti dall’allergologo in caso di necessità”. E per coloro che sono in vacanza all’estero? “Può essere utile una copia tradotta dell’elenco di allergeni – sottolinea lo specialista -, così come è opportuno informare i compagni di viaggio riguardo le misure da adottare in caso di emergenza”. Ma è importante anche la prevenzione. Per Del Mastro “occorre evitare una serie di comportamenti che possono favorire il precipitare di fenomeni di anafilassi, come ad esempio l’ingestione di alimenti ricchi di stamina”. Su tutti, frutta di stagione e cioccolata. E, naturalmente, “evitare l’abuso di alcolici”.
Ci sono, infine, le infezioni: che non vanno mai in vacanza.
Anzi. “In estate, per il clima caldo umido e le condizioni di sovraffollamento, possono aumentare”, evidenzia l’allergologo immunologo del Cardarelli. E’ il caso dell’Herpes zoster, responsabile del Fuoco di Sant’Antonio, che “presenta una maggiore incidenza proprio in estate”. “Può dare manifestazioni anche gravi – evidenzia Del Mastro -, soprattutto in soggetti con la compromissione del sistema immunitario o patologie debilitanti predisponenti. Per tutti questi casi – conclude – è disponibile al giorno d’oggi un vaccino efficace e sicuro che consente, fatto per tempo, di ridurre questo rischio”.


(fonte: Ansa)

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