CRISPANO – Nel comune dei gigli si fa sentire molto l’imbarazzo di uno dei principali partiti italiani ma soprattutto appare imbarazzante l’uso del suo simbolo che alcuni candidati fanno sul territorio.
Sto parlando del PD che a partire dalla fuga in avanti di Sossio Vitale fatta con quel documento firmato anche dal segretario cittadino Pietro Angelino, il suo simbolo ha sempre campeggiato sull’immagine coordinata della campagna elettorale di Sossio Vitale.
Alcune settimane fa il PD provinciale nella persona del Segretario provinciale Giuseppe Annunziata diffida il leader di “Campania Libera” crispanese sull’uso del simbolo del Partito, poiché la firma di quel documento, in realtà, non ha mai rispecchiato la volontà del direttivo crispanese del partito. Al momento della scelta del candidato sindaco della lista-coalizione le votazioni si fermarono su 4 voti a favore dell’investitura di Sossio Vitale e 4 a sfavore, pertanto c’era da aggiornare la riunione. Giorni prima della riunione risolutiva uscì fuori quel documento firmato – da parte del PD a titolo nominativo dal Segretario cittadino Pietro Angelino – che designava Sossio Vitale prossimo candidato a Sindaco.
Dal canto suo, il plenipotenziario di Giovanni Porcelli, non ha mai fatto conto di aver ricevuto tale diffida, tanto è che il simbolo del PD ha continuato ad essere in bella mostra durante la sua campagna elettorale. Solo quando anche il suo competitor Michele Emiliano, essendo accreditato nel mondo dem, avendo tra le sue fila la candidatura dell’assessore Nicola Mazzara – iscritto al PD e parente dell’altra metà del direttivo cittadino dem – e promuovendo la candidatura di Lello Topo alle elezioni europee, ha deciso di esporre il simbolo del PD con apposite bandiere sventolanti installate fuori la sede del suo comitato cittadino, Sossio Vitale ha pensato bene uscire col suo manifesto, comunicando alla città che il PD compatto vota lui e non l’attuale sindaco.
Non ci può essere più bambinata di questa all’interno di una campagna elettorale. Uno, perché non è che con l’endorsement di un partito – tra l’altro anche inviso dalla maggior parte degli italiani, dato che governa il centrodestra oggi – che un sindaco viene eletto e secondo, non si può vivere di continue fughe in avanti e furbate, dato che anche l’esistenza di questa affissione è stata preclusa al direttivo provinciale. Infatti il segretario provinciale del PD, quando è stato contattato dall’altro lato del direttivo cittadino, ha ammesso di non essere a conocenza di questo auto-endorsement di Sossio Vitale.
Insomma, una campagna elettorale esasperata da continue strategie infantili, quella imbracciata da Sossio Vitale che fa tutt’altro che far distendere gli animi. Menomale che questa sarà l’ultima settimana, poi sapremo che cosa avranno scelto i crispanesi.