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CAIVANO. L’evento con Martusciello salta per incapacità di chi viene considerato erroneamente dominus politico.

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CAIVANO – La dimostrazione che nulla cambierà se ci si ostenta a considerare sempre gli stessi come dominus politici sul territorio sta nel saltato appuntamento con il candidato alle Europee di Forza Italia Fulvio Martusciello che si doveva tenere questa mattina alle 11 presso il Palazzo Marchesale.

Un evento di Forza Italia dove chi è ancora considerato un referente del partito azzurro sul territorio non ne era a conocenza.

Il Comizio era stato organizzato dalla famiglia Pinto, nota sul territorio come imprenditori nel campo dell’edilizia e perché Enzo Pinto il capostipite è stato consigliere comunale. La loro voglia di attestarsi nel partito azzurro parte da lontano, forse dietro suggerimento di un loro caro interlocutore Antonio Angelino, poiché quest’ultimo, in tempi non sospetti, quando ancora ci si preparava per la campagna elettorale prima dell’ultimo scioglimento per infiltrazioni camorristiche, cominciò ad intessere un accordo politico con il referente di Forza Italia sul territorio Gaetano Ponticelli – argomento già trattato allora dal sottoscritto (leggi qui) – quest’ultimo in quel periodo funge da fil rouge tra il leader di Caivano Conta – topiano da sempre – e la coordinatrice provinciale di Forza Italia Annarita Patriarca. Le vicende giudiziarie portano la coppia Angelino-Ponticelli a sfaldarsi e da allora ognuno ha pensato ai propri interessi. Ma l’amicizia e i contatti tra Angelino e la Patriarca rimangono.

Così, non si sa perché e non si sa per come. Alcuni esponenti politici e non, in quest’ultimo periodo, vuoi anche il clima dettato dalle elezioni europee, si stanno sbracciando per organizzare eventi a scopo socio-politico sul territorio. Anche i Pinto non vogliono stare a guardare. Quindi grazie anche alla voglia matta di Antonio Angelino di accreditarsi come politico trasversale che possa mettere d’accordo tutti i partiti – vedi la sua presenza ovunque, prima a Cardito da Lello Topo, poi all’evento di Nino Navas, poi funge da megafono alle iniziative del Delphinia per ingraziarsi Fratelli d’Italia e ce lo saremo trovato in prima fila anche a questo evento – sfruttano quell’amicizia per arrivare a Fulvio Martusciello, organizzando un evento in grande stile in una delle location più prestigiose del territorio.

Ieri sera, succede il patatrac. L’on. Fulvio Martusciello, convinto di dover presenziare ad un evento organizzato dal Partito Forza Italia, dato che sulla locandina campeggia in gran mostra il simbolo del partito azzurro, chiama coloro che considera i suoi referenti sul territorio , tra cui Gaetano Ponticelli, per chiedere loro compagnia all’evento, e quando viene informato che si tratta di un evento privato e che il partito cittadino ne era all’oscuro, ringrazia gli organizzatori e declina l’invito.

Dilettanti allo sbaraglio che ancora si fidano di chi la politica l’ha sempre usata e mai si è messo al suo servizio. Conformisti per necessità, che adorano galleggiare nel mare della maggioranza, che regalano sorrisi distesi ai propri potenziali elettori e ai bambini bon bon, che profumano di roba francese e sulla camicia hanno un foulard di chiffon e ostentando un linguaggio forbito credono di ammaliare chi li considera domini politici.

Purtroppo, la riqualifica di Caivano è ancora lontana. Come sempre detto: “fatta Caivano bisogna fare i caivanesi”, ma per farlo, alcuni di questi politici devono ritirarsi a vita privata.

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