Era l’8 aprile 2021 quando il 27enne Gianluca Coppola venne ferito a colpi di pistola a Casoria, morendo poi il 18 maggio successivo in ospedale a causa di sopraggiunte complicazioni.
Stando alla ricostruzione dell’epoca egli fu ucciso dal 30enne Antonio Felli per gelosia, poiché ex fidanzato della ragazza che la vittima frequentava quando è stato ucciso. Pertanto la Corte di Cassazione ha confermato la condanna in appello a 19 anni di reclusione per Felli.
Ecco il commento del deputato Francesco Emilio Borrelli:
“Finalmente giustizia è stata fatta, ed è confermata. Anche se alle fine l’assassino poi uscirà di galera e la sua condanna finirà, mentre il dolore per i genitori ed i familiari di Gianluca resterà a vita: per loro si prospetta un ergastolo di strazio, come già stanno vivendo. La giustizia dovrebbe fare sempre il suo corso condannando duramente gli assassini a cui, sin troppo spesso, vengono inflitte pene irrisorie rispetto alla gravità dei loro crimini. Prima ancora di questo, però, occorre fare prevenzione perché non è giusto che per far sì che cambino le cose e far smuovere le acque debba morire un giovane innocente: serve la presenza continua dello Stato sul territorio”.